Dirigenti Scolastici: incontro al Ministero su immissioni in ruolo idonei e mobilità
Nell’incontro si sono esaminate le conseguenze negative dell’applicazione della legge 133 La FLC Cgil dà un giudizio negativo sulle misure del Governo e chiede che siano garantiti i diritti di tutti.
Su richiesta unitaria avanzata da FLC Cgil CISL Scuola SNALS Confsal si è svolto oggi il previsto incontro convocato con lettera del 2 febbraio 2009 da parte del Ministero.
L’Amministrazione si è soffermata in particolare sulle conseguenze dell’applicazione dell’articolo 64 e 72 della legge 133/2008 spiegando che, allo stato attuale, non vi sono certezze sul numero dei pensionati e sul numero delle sedi vacanti su cui chiedere al Ministero dell’Economia l’autorizzazione ad assumere gli idonei ai concorsi dei Dirigenti Scolastici. Non vi è, infatti, certezza sul piano di dimensionamento e ancora non è stata emanata la Direttiva sul pensionamento che è ormai alla firma della Corte dei Conti.
La FLC Cgil ha sottolineato come il nostro Sindacato avesse fin dal primo momento denunciato le gravissime conseguenze, sulla scuola italiana e sul personale scolastico tutto, degli articoli della legge citata.
Non solo, dalle informazioni che abbiamo, si sta procedendo ad accorpamenti di scuole che talora non hanno nessuna plausibilità di tenuta organizzativa e didattica, e si creano gravi conseguenze sul piano delle utilizzazioni del personale Dirigente perdente posto e soprattutto sul piano delle immissioni in ruolo dei 660 idonei ai concorsi che hanno maturato il diritto, in virtù di leggi precise, di accesso alla funzione dirigenziale scolastica.
E’ necessario peraltro che l’Amministrazione dica parole chiare sull’applicazione della legge, soprattutto dopo il pronunciamento della Conferenza unificata Stato Regioni del 28 gennaio in cui sul dimensionamento la decisione finale è stata spostata al 15 giugno
Per tale motivo la FLC Cgil chiede all’Amministrazione di adoperarsi per dare chiarezza e certezza al personale in attesa di immissione in ruolo in ordine alle seguenti questioni:
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a) reperimento del maggior numero di posti vacanti con un accorto monitoraggio che non lasci nessun posto privo di titolare immesso in ruolo;
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b) spostamento in avanti, per rastrellare più posti vacanti possibili, della richiesta dell’autorizzazione ad assumere con la certezza da parte del Tesoro che detta autorizzazione venga tempestivamente concessa;
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c) visto il parere negativo della conferenza unificata Stato regioni che ha fissato al 15 giugno l’individuazione dei criteri per il dimensionamento, differire il dimensionamento nel triennio e consentire l’immissione in ruolo di tutti gli idonei nel 2009-2010;
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d) incontri ravvicinati con le Organizzazioni sindacali per seguire passo passo l’evolversi della vicenda.
L’Amministrazione ha comunicato che reitererà il varo della Direttiva sugli incarichi di Presidenza come prescritto dalla vigente legge 43/2005.
Per quanto riguarda la mobilità dei Dirigenti Scolastici, l’Amministrazione si è detta disponibile al confronto per affrontare i criteri dell’assegnazione degli incarichi dirigenziali nei Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e per rivedere i criteri del conferimento degli incarichi in caso di ristrutturazione delle sedi scolastiche, visto che il fenomeno con la legge 133/2008 assume dimensioni considerevoli e non di semplice routine.
Le parti si sono impegnate a vedersi fra un mese per rifare il punto sulla situazione.
Roma, 10 febbraio 2009