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ANAC: le inadempienze degli uffici scolastici regionali scaricate sui dirigenti scolastici

Dopo una prima nota di contestazione per i mancati controlli dei Direttori Generali degli USR sugli obblighi di pubblicazione a carico delle scuole, l'ANAC ci ripensa e dichiara che sono le scuole a dover controllare se stesse.

07/10/2022
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Il 23 settembre scorso è pervenuta alle istituzioni scolastiche una Nota di contestazione dell’ANAC indirizzata ai Responsabili della prevenzione della corruzione e della Trasparenza (RPCT) degli enti inadempienti all’invio della griglia di rilevazione prevista dalla delibera ANAC 201/2022.

Nella contestazione l’ANAC richiama il ruolo degli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) nella predisposizione della griglia di sintesi dell’attività di verifica e precisa che, laddove gli OIV non siano stati costituiti, l’adempimento è a carico dei Responsabili della prevenzione della corruzione.

Con la precedente delibera 430/2016, relativa all’applicazione alle istituzioni scolastiche della normativa sull’anticorruzione e sulla trasparenza, l’ANAC ha individuato nei Direttori Generali degli USR i Responsabili della prevenzione della corruzione con il compito di predisporre il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPCT) e di svolgere l’attività di controllo e verifica sull’assolvimento degli obblighi da parte delle scuole.

Con tutta evidenza le scuole sono dunque gli enti controllati dal Responsabile e non i destinatari della nota di contestazione.

Eppure, a seguito delle richieste di chiarimenti ricevute in merito alla contestazione, il 5 ottobre l’ANAC ha pubblicato sul suo sito web una nota in cui, dopo aver ribadito che per tutte le amministrazioni prive dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) l’attestazione e la compilazione della griglia vengono effettuate dal Responsabile Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT), aggiunge che nelle scuole, “nelle more dell’individuazione di un organismo analogo all’OIV”, ricade sul dirigente scolastico l’obbligo di predisporre e trasmettere la griglia con l’attestazione delle verifiche effettuate sugli obblighi di pubblicazione.

Esprimiamo forti perplessità su tali ulteriori indicazioni che attestano una vera e propria marcia indietro dell’ANAC, non interpretano correttamente le indicazioni della delibera 201/2022 e della precedente delibera 430/2016 e rendono i dirigenti scolastici i controllori di se stessi, scaricando su di essi obblighi e inadempienze che appartengono ai Responsabili della prevenzione della corruzione.

Inspiegabile inoltre il richiamo alla necessità di costituire gli OIV delle scuole, adempimento che l’art. 74 del Dlgs 150/2009 esclude nelle istituzioni scolastiche e nelle istituzioni di alta formazione artistica e musicale.

Abbiamo chiesto al Ministero di prendere posizione contro questo evidente travisamento delle norme che vede i dirigenti scolastici oggetto dell’ennesima ingiustificata molestia burocratica, mentre risultano minimizzate o addirittura occultate le inadempienze dei Direttori Generali degli USR che, in molti, anche quando non inadempienti perché la loro griglia risulta pubblicata sul sito web del Ministero, hanno immediatamente comunicato ai dirigenti scolastici il testo dei chiarimenti ANAC, ritenendosi esonerati da un adempimento che hanno svolto in passato ma che  evidentemente non risulta loro gradito.

Continueremo a sostenere i dirigenti scolastici e il loro diritto ad essere liberati da ogni illegittimo adempimento burocratico che li distoglie dal loro compito principale di garantire l’efficace svolgimento del servizio di istruzione.