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Concorso dirigenti scolastici: informativa al Miur sulla prova orale

In una Direttiva del Presidente della Commissione il protocollo da seguire nello svolgimento dei colloqui.

17/05/2019
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Si è svolto oggi 17 maggio al MIUR, su richiesta di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL, l’incontro di informativa sulla prosecuzione della procedura concorsuale per il reclutamento dei dirigenti scolastici.

Erano presenti al tavolo le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica e, per l’amministrazione, la dott.ssa Sabrina Capasso, dirigente dell’Ufficio II del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.

In apertura di seduta la dott.ssa Capasso ha reso noto ai presenti che il Presidente della commissione generale del concorso ha inviato a tutte le sottocommissioni operanti nelle diverse regioni una Direttiva contenente una sorta di protocollo da seguire nella predisposizione dei quesiti e nello svolgimento dei colloqui.

Queste in sintesi le principali indicazioni illustrate:

Ciascuna commissione elaborerà un numero di quesiti pari al numero dei candidati assegnati aumentato di 2 unità per ognuna delle 4 tipologie di domande da proporre al candidato (quesito generale sulle materie del bando, caso problematico, brano in lingua straniera max 8 righe, prova pratica di informatica).

A ciascun candidato verranno sottoposte 3 buste per ogni tipologia da cui estrarre le 4 domande della prova.

In nessun caso i quesiti estratti dai candidati potranno essere riutilizzati nelle giornate successive.

La prova si svolgerà in un‘unica soluzione davanti a tutti i componenti della commissione che, al termine del colloquio di ciascun candidato, si riunirà per assegnare il punteggio previsto, sulla base della griglia di valutazione utilizzata da tutte le commissioni.

Non sarà consentito svolgere contemporaneamente il colloquio di più candidati.

Al termine di ciascuna giornata la commissione renderà noto il punteggio attribuito ai candidati esaminati mediante l’affissione all’albo della sede d’esame dei risultati.

Oltre all’informativa sul contenuto della Direttiva, sono state fornite ai sindacati ulteriori indicazioni sulla conclusione della procedura concorsuale.

L’amministrazione prevede di poter pubblicare la graduatoria definitiva entro la fine del mese di luglio.

Una volta conosciuto l’esatto numero dei pensionamenti, sulla base dell’organico dei dirigenti scolastici a.s. 2019/2020, già definito con il Decreto Ministeriale 405 dell’8 maggio 2019 il MIUR procederà alla quantificazione delle assunzioni da inviare al MEF per la prevista autorizzazione.

Sul numero dei posti autorizzati verranno attribuiti entro il 31 agosto gli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2019/2020.

Gli incarichi saranno pertanto attribuiti, nell’ordine, ai candidati del concorso bandito nel 2011 ancora presenti nella graduatoria regionale della Campania (relativamente ai posti vacanti e disponibili della regione Campania e a quelli eventualmente messi a disposizione di altre regioni, ai sensi dell’art. 1, comma 92, della L. 107/2015) e, successivamente, a tutti i candidati del concorso attualmente in corso di svolgimento collocati in posizione utile.

Come FLC CGIL abbiamo sostenuto la necessità che su tutte le fasi del concorso sia assicurata la più ampia trasparenza, attraverso la condivisione di informazioni e documentazione nella specifica area presente sul sito del MIUR, al fine di evitare che le indiscrezioni sul lavoro delle commissioni, sulle modalità utilizzate per la predisposizione e conservazione dei quesiti elaborati, sugli strumenti utilizzati per la  valutazione delle prove,  continuamente diffuse  sui social, possano gettare ombre sull’operato della commissione e dell’amministrazione.

Continueremo a monitorare lo svolgimento del concorso nell’interesse dei candidati coinvolti e dell’intera procedura che dovrà assicurare alle 7.859 istituzioni scolastiche dimensionate funzionanti dal prossimo a.s. (di cui 129 C.P.I.A) la presenza di un dirigente scolastico titolare, riducendo drasticamente le reggenze.