Concorso dirigenti scolastici: informativa sulla gestione delle rinunce
Il MIUR comunica ai sindacati l’intenzione di procedere allo scorrimento della graduatoria a seguito delle rinunce all’incarico. Chiesto dalla FLC CGIL in margine all’incontro il ripristino dell’assegno ad personam dei dirigenti scolastici ex presidi incaricati.
Mentre stanno per concludersi presso gli USR le operazioni di affidamento degli incarichi dirigenziali ai primi 1.984 dirigenti scolastici vincitori di concorso, nell’incontro di informativa convocato per il 27 agosto a seguito della richiesta unitaria di FLC CGIL, Cisl Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal, il MIUR ha fornito alle organizzazioni sindacali presenti il prospetto, non ancora definitivo, delle rinunce che si stanno registrando in tutte le regioni.
Il dato, anche se non allarmante come nelle scorse settimane era stato da più parti paventato, si attesta a oggi a 41 rinunce, poco più del 2% degli incarichi complessivamente attribuiti e si registra soprattutto nelle grandi regioni del nord (Piemonte Lombardia Veneto).
Come FLC CGIL abbiamo chiesto all’amministrazione di procedere immediatamente all’assegnazione dei posti liberati dai rinunciatari, per evitare il ricorso alle reggenze che creano nelle scuole pesanti disfunzionalità organizzative e che comunque non troverebbero alcuna giustificazione, trattandosi di assunzioni già autorizzate dal MEF per l’a.s. 2019/2020.
Abbiamo però rappresentato all’amministrazione la necessità di evitare che lo scorrimento della graduatoria di merito si trasformi nell’ennesimo motivo di contenzioso, in un momento delicato della procedura concorsuale su cui incombe il giudizio del Consiglio di Stato che il prossimo 17 ottobre 2019 dovrà esprimersi sulla sentenza di annullamento emessa dal TAR Lazio lo scorso 2 luglio.
Abbiamo perciò sostenuto la necessità che, in presenza di ulteriori disponibilità, prima di assegnare la sede ai vincitori che occupano le posizioni successive all’ultimo dei 1.984 vincitori già inviati nelle regioni assegnate, si proceda a rivedere le assegnazioni di tutti quei candidati inclusi nei primi 1.984 posti a cui non è stato possibile garantire la prima regione richiesta, per evitare che si vengano a determinare disparità di trattamento e danni irreparabili alle posizioni degli aventi diritto all’assunzione nella regione di residenza.
L’amministrazione, sentite le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali, ha comunicato l’impossibilità di procedere ad una revisione delle assegnazioni già effettuate, tenuto conto dei tempi ristretti e dello stato di avanzamento delle nomine, informando i presenti di voler procedere all’assegnazione delle sedi disponibili dopo le rinunce attraverso la convocazione al MIUR nella giornata del 29 agosto di altrettanti vincitori nelle posizioni successive alle prime 1.984 che dovranno prendere servizio il 2 settembre nella sede assegnata.
A chiusura dell’incontro, come già indicato nella richiesta unitaria inviata al MIUR abbiamo sollecitato l’intervento del MIUR per ripristinare l’integrità dell’assegno ad personam dei dirigenti scolastici ex presidi incaricati che con l'adeguamento degli stipendi dei dirigenti scolastici agli aumenti previsti dal contratto firmato l'8 luglio scorso, hanno subito una sensibile riduzione dell'assegno, nonostante l'indicazione presente nell'articolo 39 comma 5 del CCNL stesso che prevede la conferma della retribuzione individuale di anzianità e degli assegni ad personam acquisiti o spettanti a ciascun dirigente scolastico.
L’amministrazione si è impegnata a convocare a breve un incontro per approfondire l’argomento.
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Roma, 21 agosto 2019
Al Capo Dipartimento
per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dott.ssa Carmela Palumbo
p.c. Alla Dirigente dell’Ufficio II
Dott.ssa Sabrina Capasso
Oggetto: Richiesta informativa
Le scriventi OO.SS. chiedono la convocazione di un incontro di informativa circa la quantificazione delle rinunce all’assunzione, prodotte dai vincitori del Concorso finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici.
Chiedono inoltre di essere informate sulle conseguenti determinazioni che l’Amministrazione intende assumere.
In attesa di un cortese riscontro, inviano distinti saluti
FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola Rua - SNALS Confsal
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Roma, 22 agosto 2019
Al Capo di Gabinetto Miur
Dott. Giuseppe Chinè
Oggetto: adeguamento stipendi dirigenti scolastici – Assegno ad personam
Le scriventi organizzazioni sindacali segnalano che con l'adeguamento degli stipendi dei dirigenti scolastici agli aumenti previsti dal contratto firmato l'8 luglio scorso, molti tra i dirigenti scolastici ex presidi incaricati hanno subito una sensibile riduzione dell'assegno ad personam, nonostante l'indicazione presente nell' articolo 39 comma 5 del CCNL stesso che prevede la conferma della retribuzione individuale di anzianità e degli assegni ad personam acquisiti o spettanti nella misura in godimento di ciascun dirigente scolastico.
Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono pertanto che la decurtazione subita dai dirigenti scolastici ex presidi incaricati non rispetti le previsioni del CCNL firmato e vistato dagli organi di controllo e chiedono un intervento immediato del MIUR presso i competenti uffici del MEF volto a ripristinare l'assegno ad personam nella sua integrità a tutti i dirigenti scolastici che ne hanno acquisito il diritto.
In attesa di un cortese riscontro, inviano distinti saluti
FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola Rua - SNALS Confsal