Concorso per dirigenti scolastici e ricorsi: occorre tutelare i diritti di tutti
Per la FLC CGIL vanno assicurate la legalità delle prove concorsuali e l'assunzione dei dirigenti necessari alle scuole.
Tempestivamente e più volte abbiamo denunciato la mancanza di trasparenza nella gestione del concorso nazionale dei dirigenti scolastici a svolgimento regionale. Ogni volta siamo stati vicini a quanti hanno con noi vigilato sulla regolarità delle procedure ai vari tavoli (nazionali e regionali).
Puntualmente, come in altre occasioni concorsuali, si è verificato in diversi territori regionali, il disordine o il blocco delle operazioni in fasi diverse dello svolgimento del concorso. Tutto ciò, associato alla lentezza della giustizia amministrativa, fa pagare alle scuole (sempre senza voce in capitolo), interessate dalla mancanza di dirigenti o dalla presenza di dirigenti “sub iudice”, il caos che si crea in termini di serenità e regolarità dello svolgimento dei compiti istituzionali.
Anche in questa complicata situazione occorre operare per tutelare i diritti di tutti: di coloro che hanno superato un concorso e di coloro che invece denunciano delle irregolarità che, laddove accertate, hanno diritto ad una riparazione del danno. Non condividiamo, invece, come detto più volte, i ricorsi tendenti all'annullamento dell'intera procedura concorsuale.
La FLC CGIL si adopererà, in tutte le sedi, politiche e giuridiche, per dotare le istituzioni scolastiche, già fortemente danneggiate da un epocale catastrofico processo di dimensionamento, dei dirigenti scolastici di cui hanno bisogno. Chiediamo al nuovo Ministro, come già avevamo fatto con il precedente, di assumere sul livello nazionale le problematiche dei numerosi contenziosi legali regionali.