Dirigenti scolastici: informativa al MIUR su FUN e valutazione
Incrementato di 10 milioni il FUN 2016/2017. Tutta ancora da discutere la valutazione.
Nella giornata di ieri, lunedì 26 marzo, si sono svolti al MIUR due incontri con le organizzazioni sindacali rappresentative dei dirigenti scolastici.
Nella mattinata le organizzazioni sindacali sono state informate sulla ripartizione di 10 milioni di euro una tantum destinati a incrementare il FUN 2016/2017, al fine di contenere gli effetti dei tagli sulle retribuzioni di posizione e risultato dei dirigenti scolastici.
Nel pomeriggio si è svolta invece la riunione convocata dall’Ufficio di Gabinetto del Ministro per una informativa sulla valutazione dei dirigenti scolastici.
L’informativa sul FUN
Dell’esistenza dei 10 milioni di euro l’amministrazione aveva informato le organizzazioni sindacali già nell’incontro del 25 maggio 2017, ottenuto a seguito della mobilitazione dei dirigenti scolastici, ma da allora della somma non si è più avuta alcuna notizia e il FUN 2016/2017 è stato costituito, registrato e comunicato agli USR senza alcun riferimento ai 10 milioni. Nel corso dell’incontro il Dott. Iacopo Greco, Direttore Generale delle Risorse Umane e Finanziarie, ha informato le organizzazioni sindacali rappresentative della Dirigenza Scolastica che finalmente il MIUR è da oggi nelle condizioni di ripartire fra le Direzioni regionali quei 10 milioni di euro, lordo stato, stanziati con D.I. MIUR - MEF del 29 dicembre 2017, registrato dall’UCB (Ufficio Centrale di Bilancio) il 12 marzo 2018. Come evidenziato dal prospetto di ripartizione consegnato alle organizzazioni sindacali, i 10 milioni di euro lordo stato sono destinati esclusivamente alla retribuzione di risultato e vanno a rideterminare l’ammontare complessivo del FUN 2016/2017 che passa da 150.749.560,10 a 158.285.355,14 milioni (lordo dipendente). Tale incremento, come convenuto dalla stessa amministrazione nel corso dell’incontro, deve essere ritenuto permanente, in forza del d.lvo 75/2107 attuativo della legge Madia. Infatti ai sensi dell’art. 23, comma 2, del D.Lvo 75/2017, a decorrere dal 1° gennaio 2017, al fine di stabilizzare la spesa destinata al salario accessorio dei pubblici dipendenti, dirigenti compresi, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al salario accessorio non potrà superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016.
Aver aggiunto 10 milioni al FUN 2016/2017, assicura dunque un incremento permanente del Fondo per la retribuzione accessoria dei dirigenti scolastici che, anche a detta dell’Amministrazione, a partire dall’a.s. 2017/2018, potrà alimentarsi di nuovo con il versamento della retribuzione individuale di anzianità (RIA) appartenente ai dirigenti scolastici collocati in pensione e bloccata dagli interventi di risparmio della spesa pubblica avviati dal decreto Tremonti nel 2011.
Come FLC CGIL abbiamo chiesto che, sulle modalità di utilizzo della quota parte dei 10 milioni spettante a ciascuna regione, venga fornita agli USR l’indicazione di contrattare con uno specifico CIR gli importi integrativi della retribuzione di risultato, senza rimettere in discussione i CIR già firmati.
Su segnalazione dello stesso MIUR, registriamo però la netta contrarietà del MEF sia sull’estensione del beneficio dei 10 milioni che sullo scongelamento della RIA dei pensionati.
Sarà perciò necessario prepararsi a contrastare tale inspiegabile posizione del MEF, anche alla luce di quanto stabilito per il FUA degli amministrativi, per rivendicare l’autonomia delle relazioni sindacali della dirigenza scolastica dagli indebiti condizionamenti del MEF e tutelare i diritti retributivi dei dirigenti scolastici.
Informativa sulla valutazione dei dirigenti scolastici
Nel pomeriggio si è svolto l’incontro sulla valutazione dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2017/2018, da noi più volte sollecitato al Capo del Gabinetto della Ministra. L’Amministrazione ha ascoltato le posizioni delle organizzazioni sindacali e ha fissato un ulteriore incontro per il prossimo 30 marzo, in cui saranno affrontate anche le criticità connesse al divieto di nomina dei dirigenti scolastici dei comprensivi come Presidenti delle commissioni dell’esame di stato del secondo ciclo.
Come FLC CGIL abbiamo ribadito all’Amministrazione la proposta di estendere al 2017/2018 la disconnessione tra la valutazione e la retribuzione di risultato, già applicata nel 2016/2017, dal momento che la contrattazione per il rinnovo del CCNL dell’area dirigenziale Istruzione e Ricerca, come indicato nell’Atto di Indirizzo Madia relativo alla contrattazione del pubblico impiego, dovrà ricondurre all’esclusiva competenza della contrattazione integrativa i riflessi della valutazione sulla retribuzione di risultato. Abbiamo inoltre sottolineato che nella trattativa contrattuale chiederemo che la procedura di valutazione sia esplicitamente prevista come materia di confronto sindacale.