Dirigenti scolastici: informazione sindacale al MIUR su Lombardia e Toscana
Per la FLC l’Amministrazione deve riconoscere gli errori commessi nello svolgimento dei concorsi e trovare soluzione ai problemi che ha causato.
Si è svolto nel mattina di oggi, 12 marzo 2014, l’incontro di informativa sindacale richiesto dalla FLC CGIL sui concorsi in Lombardia e Toscana.
L’informativa è stata data dal Dott.re Luciano Chiappetta Capo del Dipartimento per l’Istruzione e dal Dott.re Gildo De Angelis, Direttore Generale per il personale scolastico.
L’informativa è stata data separatamente per il concorso in Lombardia e per quello in Toscana.
Concorso in Lombardia
Sulle assunzioni dei dirigenti scolastici in Lombardia, vincitori del concorso rinnovato (correzione degli scritti e orali) a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, il Dott.re Chiappetta ha precisato che prima dell’incontro di informativa sindacale odierno non c’era alcuna informazione da dare alle Organizzazioni Sindacali dell’Area V perché non era stata assunta alcuna decisione.
Nel merito il MIUR ritiene che:
- ha sbagliato l’USR della Lombardia a chiamare tutti i vincitori per stipulare i contratti e assegnare le sedi con presa del servizio immediata;
- la legge (legge 128/2013) prevedeva “…la nomina in corso d'anno, ove possibile, dei vincitori di concorso, nel limite delle assunzioni già autorizzate…” e quindi non obbligava l’Amministrazione a procedere alle nomine;
- la presa di servizio da parte dei neo dirigenti in questo momento dell’anno scolastico avrebbe determinato gravi problemi e disfunzioni;
- continua a sussistere il divieto di spostamento dei docenti decorso il 20esimo giorno dall’inizio delle lezioni.
Ci è stato riferito che Alessandro Fusacchia, Capo di Gabinetto del Ministro, dopo aver incontrato una rappresentanza dei vincitori di concorso, ha proposto che il Direttore Generale dell’USR Lombardia valuti se è possibile far prendere servizio ai dirigenti (che sono stati assunti con decorrenza giuridica dal 10 di marzo 2014) entro il 30 giugno con apposita clausola contrattuale che obblighi a completare le attività dell’anno scolastico (compresi gli esami di stato per i membri interni).
Concorso in Toscana
Sulla situazione del concorso in Toscana il Dott.re Chiappetta ha comunicato di aver fatto tutti gli approfondimenti necessari con gli organi istituzionali (IGOP, UCB, Funzione Pubblica) di controllo e coinvolti negli adempimenti e di aver ricevuto pareri convergenti sulla necessità di procedere a rendere legittimo il mantenimento in servizio dei dirigenti scolastici assunti negli anni scolastici 2012/13 e 2103/14. L’Avvocatura dello Stato ha espresso il proprio parere nel senso della necessità di un provvedimento con forza di legge. Un incontro con i legali dei ricorrenti non ha fornito utili indicazioni per la rinnovazione del concorso. L’Amministrazione si è mostrata interessata unicamente a garantire la legittimità degli atti e non ha assunto impegni su una soluzione legislativa del problema.
Il MIUR ha avviato il percorso necessario a dare seguito all’applicazione della sentenza: rendere anonimi i compiti scritti di 171 candidati (per 241 candidati le correzioni restano valide perché fatte dalla commissione “legittima”), nominare una nuova commissione, “cronoprogramma” dei lavori per completare le operazioni di rinnovazione del concorso entro giugno.
Le nostre osservazioni e proposte
La FLC CGIL ha fortemente criticato la mancata informazione nazionale preventiva prevista dal CCNL (art 5 comma 1 lettera e) sulle “modalità organizzative sulle procedure concorsuali per l’assunzione dei dirigenti”.
E’ inaccettabile che il MIUR non rispetti l’obbligo costituzionale di trasparenza e gli obblighi contrattuali sostituendo l’informazione preventiva ai sindacati rappresentativi con il confronto informale con alcuni dei soggetti interessati alle decisioni dell’Amministrazione e privi di qualsiasi rappresentatività.
Se questo è il nuovo modo di assumere e di rendere note e partecipate le decisioni del nuovo Governo non siamo d’accordo e metteremo in atto tutte le azioni necessarie a contrastarlo e a difendere le prerogative che il contratto riconosce al sindacato a tutela dei lavoratori.
Nella sostanza il MIUR dice: "la giustizia faccia Il suo corso" e lo dice per tutti i concorsi senza assumersi alcuna responsabilità.
Abbiamo richiamato le numerose e continue richieste ai diversi Governi e Ministri, da Gelmini a Profumo a Carrozza, di assumere la responsabilità dei tanti errori che hanno prodotto contenziosi, ricorsi e sentenze sui concorsi per dirigenti scolastici in tutte le regioni. Sono stati appelli inascoltati e sono mancate risposte adeguate. È ora che il nuovo Ministro assuma direttamente la responsabilità di gestire i contenziosi e di risolvere i problemi.
Sul concorso in Lombardia abbiamo sottolineato:
- che è gravissimo il modo nel quale sono stati trattati centinaia di docenti, i vincitori dei concorsi (compresi i 96 che già vincitori della prima procedura non sono più vincitori dopo la rinnovazione vere vittime sacrificali della vicenda concorsuale);
- che il cambio continuo dei Governi e dei Ministri non esime quello in carica dal farsi carico dei gravissimi errori commessi dall’Amministrazione nella gestione di una attività di enorme rilevanza per l’interesse pubblico, per le scuole italiane e per i soggetti coinvolti che si sono impegnati con fiducia in un difficile ed oneroso percorso concorsuale;
- che ai lavoratori coinvolti l’Amministrazione deve certamente delle scuse pubbliche per la disastrosa gestione del concorso e deve rispondere dei danni da loro subiti;
- che è stata lesa l’immagine dell’Amministrazione Pubblica che si è dimostrata non capace di gestire correttamente i concorsi per i dirigenti scolastici e sono stati causati costi non necessari e uno sviamento dal lavoro indispensabile per far funzionare il sistema pubblico di istruzione;
- che quello che è accaduto in Lombardia (le nomine a conclusione del concorso) era noto da tempo e tutta la vicenda mostra l’incapacità dell’Amministrazione di organizzarsi adeguatamente e di assicurare alle scuole una direzione stabile ed efficace.
Sul concorso il Toscana abbiamo:
- chiesto che la rinnovazione del concorso assicuri il riconoscimento dei dirigenti scolastici che hanno assunto servizio nei due ultimi anni e che assicuri il mantenimento in servizio dei dirigenti scolastici che hanno garantito il buon funzionamento di un quarto delle scuole toscane, che hanno dato prova di possedere le capacità e le competenze necessarie per svolgere le funzioni di dirigente scolastico;
- sottolineato l’esistenza di un evidente interesse pubblico alla continuità del servizio scolastico, oltre che al riconoscimento dei diritti di lavoratori incolpevoli degli errori dell’Amministrazione;
- proposto che si adotti una soluzione analoga a quella utilizzata in Sicilia nel caso del precedente concorso per dirigente scolastico e indicata FLC CGIL nei giorni scorsi;
- ribadito l’impegno della FLC CGIL a ricercare tutte le soluzioni amministrative e legislative per fare in modo che, nel rispetto della sentenza del Consiglio di Stato, siano garantiti tutti i soggetti in campo.
La FLC CGIL è impegnata a promuovere, con il coinvolgimento di tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V, le necessarie iniziative di mobilitazione dei dirigenti scolastici toscani a difesa dei loro diritti.