I dirigenti scolastici della FLC CGIL per la difesa dei fondi del MOF
Quantità adeguate delle risorse e tempi certi di erogazione sono indispensabili per la programmazione e l’attuazione delle attività delle scuole autonome.
Il Coordinamento della Struttura di Comparto Nazionale dei dirigenti scolastici della FLC CGIL ha assunto una netta presa di posizione a difesa dei fondi contrattuali.
Sono condizioni indispensabili alla programmazione del POF ed alla realizzazione delle attività tanto la quantità di risorse a disposizione delle scuole autonome quanto tempi consoni alla programmazione del loro utilizzo.
Le scuole hanno sofferto lo scorso anno scolastico un pesante taglio dei fondi del MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa) e si sono trovate nell’impossibilità di programmare l’uso delle risorse.
Di fronte alla prospettiva che, per soddisfare un diritto contrattuale dei lavoratori (il rispetto del CCNL sugli scatti di anzianità), si proceda ad un ulteriore taglio dei fondi rimessi alla contrattazione di scuola, il Coordinamento invita i dirigenti scolastici a informare le componenti della scuola e gli organi collegiali e a contribuire alla difesa delle risorse indispensabili al funzionamento delle scuole autonome.
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Comunicato
Coordinamento della Struttura di Comparto Nazionale dirigenti scolastici FLC CGIL
5 settembre 2013
Il Coordinamento della Struttura di Comparto Nazionale dei Dirigenti Scolastici della FLC CGIL, riunito a Roma il 5 settembre 2013, nell’analizzare le problematiche dell’inizio dell’anno scolastico 2013/14, valuta estremamente negativa la prospettiva di un ulteriore e consistente taglio delle risorse contrattuali destinate al fondo di istituto per la realizzazione del piano dell’offerta formativa e per la retribuzione delle attività aggiuntive del personale della scuola.
Si va prefigurando infatti la possibilità che si ripeta anche quest’anno l’utilizzo di una parte rilevante del fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa per garantire ai lavoratori il diritto agli scatti di anzianità maturati nel 2012, previsti dal contratto e bloccati dagli interventi degli ultimi governi. Si tratta di un diritto che deve essere soddisfatto senza ridurre le risorse contrattuali destinate agli stessi lavoratori e senza colpire duramente la qualità del servizio di istruzione e l’autonomia delle scuole.
Già con i tagli dello scorso anno le scuole, depauperate di una parte consistente delle risorse contrattuali, non hanno potuto garantire la realizzazione di tutte le attività programmate.
Se la decurtazione dovesse ripetersi anche quest’anno, il fondo dell’istituzione scolastica ne uscirebbe ulteriormente impoverito e le scuole autonome, al tavolo contrattuale, si troverebbe senza le risorse necessarie per attività essenziali come l’applicazione delle innovazioni ordinamentali, lo sviluppo della ricerca didattica, l’ampliamento dell’offerta formativa e perfino l’organizzazione complessiva del servizio, con pesanti ricadute sulla qualità dell’offerta formativa e sul diritto allo studio degli alunni.
È necessario che le scuole reagiscano con determinazione ad ogni intervento che riduca la loro capacità di rispondere ai bisogni formativi degli alunni ed alle esigenze del territorio e comprometta la loro funzionalità.
È indispensabile scongiurare ulteriori tagli del MOF e chiedere al MIUR che comunichi quanto prima ad ogni istituzione scolastica l’ammontare dei fondi contrattuali, per consentire di avviare la contrattazione di istituto, di programmare tutte le attività e di assicurare la certezza della retribuzione ai lavoratori impegnati nelle attività aggiuntive.
Il Coordinamento della Struttura di Comparto Nazionale dei Dirigenti Scolastici della FLC CGIL invita i Dirigenti Scolastici ad attivarsi affinché tutte le componenti della comunità scolastica e gli organi collegiali siano coinvolti nelle iniziative finalizzate alla salvaguardia delle risorse indispensabili al funzionamento delle scuole autonome.