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La valutazione dei dirigenti scolastici è tutta da cambiare

La Struttura Nazionale di Comparto dei dirigenti scolastici della FLC CGIL denuncia le criticità e i limiti di una procedura valutativa inaccettabile e dannosa.

16/12/2016
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Il 14 dicembre scorso si è tenuta la riunione della Struttura Nazionale di Comparto dei dirigenti scolastici della FLC CGIL con la presenza del nuovo Segretario Generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli.

Le relazioni e il dibattito hanno affrontato la grave situazione delle scuole e dei dirigenti scolastici e ribadito la necessità di un radicale cambiamento delle scelte dell’Amministrazione Scolastica che negli ultimi mesi hanno compromesso il buon funzionamento e limitato l’autonomia delle scuole e hanno peggiorato le condizioni di lavoro dei dirigenti scolastici.

Di seguito l’ordine del giorno della riunione.

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Ordine del giorno della Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici FLC CGIL
14 dicembre 2016

La Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici della FLC CGIL, riunita a Roma per discutere la situazione della dirigenza scolastica e lo stato di sviluppo del sistema di  valutazione dei dirigenti scolastici:

  • conferma integralmente il giudizio critico già espresso sul funzionamento dell’amministrazione scolastica a livello centrale e periferico che continua a gravare le scuole e i dirigenti scolastici di oneri burocratici ed amministrativi e cerca di trasferire parte delle proprie competenze alle reti di ambito e alle scuole;
  • conferma integralmente il giudizio negativo formulato sul sistema di valutazione dei dirigenti scolastici in via di costruzione sul quale non si è mai svolto il confronto negoziale chiesto più volte dalla FLC CGIL e dalle altre Organizzazioni Sindacali Confederali.

La Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici della FLC CGIL chiede una profonda revisione di tutto l’impianto della valutazione insieme ad un radicale cambiamento nelle relazioni dell’Amministrazione Scolastica con le scuole e con i dirigenti scolastici e il ripristino di corrette relazioni sindacali.

La valutazione che si va delineando per i dirigenti scolastici si preannuncia come un mero adempimento burocratico, del tutto distante dal vero lavoro che i dirigenti fanno ogni giorno nelle loro scuole, e presenta tutte le criticità già denunciate che derivano dallo stravolgimento della normativa contrattuale e dalla negazione del positivo contributo che può derivare dalla contrattazione dei processi di innovazione.

L’assenza di terzietà, di competenza e di esperienza dei valutatori che si stanno reclutando nelle diverse regioni in modo poco trasparente e molto disomogeneo, sarà denunciata  dalla FLC CGIL così come sarà contrastata ogni intenzione di utilizzare la valutazione per limitare l’autonomia professionale dei dirigenti e obbligarli a comportamenti non condivisi dagli organi collegiali della scuola e dalla comunità professionale.

La Struttura Nazionale di Comparto dei Dirigenti Scolastici della FLC CGIL ha avviato la realizzazione di iniziative di informazione e di discussione in tutte le regioni sulla valutazione, sulla condizione della dirigenza scolastica e sulla situazione retributiva.

Roma, 14 dicembre 2016