Mobilità dirigenti scolastici 2015/2016: verso l’avvio delle procedure, ma resteranno centinaia i posti vacanti
Il MIUR convoca il 21 maggio i sindacati rappresentativi della dirigenza scolastica per l’informazione sulle procedure di mobilità.
Con un apprezzabile anticipo rispetto all'anno scorso il MIUR ha avviato l'informazione sindacale sulle modalità di attribuzione degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti, mobilità interregionali con decorrenza dal 1 settembre 2015. Il giorno 21 maggio la Direzione Generale per il Personale Scolastico illustrerà alle organizzazioni sindacali dell'Area V la nota ai Direttori Generali degli USR contenente le indicazioni relative ai criteri e alle modalità di conferimento degli incarichi dirigenziali.
Al MIUR ribadiremo la nostra ferma contrarietà alla non applicazione del CCNL che prevede che le scelte relative al conferimento degli incarichi dirigenziali siano oggetto di contrattazione integrativa nazionale e regionale e non di semplice informazione. L’applicazione - che noi contestiamo - del decreto Brunetta, operata dal MIUR, non consente infatti di limitare la discrezionalità del Direttore Generale su scelte che hanno una pesante ricaduta sulle condizioni di vita e di lavoro dei dirigenti scolastici. Sarebbe invece necessario ricercare attraverso la contrattazione, nell’interesse della scuola italiana e dei dirigenti scolastici, soluzioni condivise al drammatico problema delle reggenze che sono causa di gravi difficoltà nella gestione delle scuole e dello sfruttamento dei dirigenti.
Al MIUR chiederemo che la nota ai Direttori non si limiti ad una burocratica riproposizione delle regole indicate dalla normativa e dal contratto ma affronti, per quanto possibile, il tema più rilevante: l’insufficienza del numero dei dirigenti scolastici rispetto alle esigenze di funzionamento delle scuole autonome con il conseguente insopportabile aumento delle reggenze (1.200 in questo anno scolastico, oltre 1.800 nel prossimo).
Per porre rimedio alla situazione e operare veramente nell’interesse della scuola occorre procedere rapidamente all’emanazione del nuovo bando di concorso per i dirigenti scolastici garantendone la rapidità, la trasparenza e la correttezza, assumere i dirigenti selezionati con il precedente concorso in tutte le regioni dove è possibile, a cominciare dalla Campania, richiedere immediatamente le autorizzazioni ad assumere e dare seguito all’intenzione, presente nel ddl in discussione alla Camera, di assumere vincitori e idonei dell’ultimo concorso anche in regioni diverse dove i posti vacanti sono centinaia e le graduatorie sono esaurite da anni.