![Iscriviti alla FLC CGIL Iscriviti alla FLC CGIL](https://www.flcgil.it/pictures/20240101/campagna-tesseramento-flc-cgil-2024-banner-627x282.jpg)
Organici scuola 2016/2017: dirigenti scolastici, emanato il decreto ministeriale
Nonostante l’aumento degli alunni continua a diminuire il numero delle scuole autonome.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Il MIUR ha inviato il 30 giugno 2016 alla Corte dei Conti l’annuale decreto contenente l’organico dei dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico.
Rispetto all’a.s. 2015/16 l’organico dei dirigenti scolastici diminuisce di 51 unità passando da 8.123 a 8.072.
Le 8.508 autonomie scolastiche funzionanti nel 2015/16, compresi i CPIA e le scuole sottodimensionate, diventeranno 8.406 nel 2016/17, con la diminuzione di 102 unità.
Diminuiscono le scuole dimensionate, da 7.997 a 7.947 (-50), le scuole sottodimensionate, da 385 a 334 (-51) e i CPIA, da 126 a 125 (-1).
Continua quindi la diminuzione delle scuole autonome e dell’organico dei dirigenti scolastici iniziato nell’a.s. 2008/09. Rispetto all’a.s. 2007/08 l’organico dei dirigenti scolastici è diminuito di 2.670 unità, pari al 24,86 %.
Non si arresta il taglio degli organici iniziato dal Governo Berlusconi e dai Ministri Tremonti e Gelmini e proseguito con tutti i governi successivi.
A subirne le conseguenze sono stati i dirigenti scolastici e i direttori dei servizi, diminuiti in questi anni di oltre 5.000 unità. Per loro sono aumentati i carichi di lavoro e le responsabilità e sono stati ripagati con il blocco delle retribuzioni.
L’unica, magra, consolazione è di essere in compagnia di tutti gli altri dipendenti della scuola e della pubblica amministrazione.
Per i dirigenti scolastici e per direttori dei servizi si aggiunge poi il peso, nuovamente in crescita, delle reggenze.
Le reggenze dei dirigenti scolastici sono state 1.126 nel 2015/16 e aumenteranno ulteriormente nel 2016/17 perché i pensionamenti non saranno compensati dalle assunzioni dalle graduatorie dell’Abruzzo e della Campania, le uniche ancora con idonei dell’ultimo concorso. In tutto il resto d’Italia qualche posto potrà essere occupato dagli aspiranti alla nomina, ma solo per il 20% dei posti vacanti.
Considerati i tempi per lo svolgimento del nuovo concorso per dirigenti scolastici la situazione continuerà a peggiorare nei prossimi due anni. Per i direttori dei servizi da oltre due anni si attende l’emanazione del bando e non sembra che al momento ci siano buone notizie.
È una situazione insostenibile che deve cambiare se veramente si vuole una “buona scuola”.