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La protesta dei dirigenti scolastici attraversa l’Italia

La mobilitazione dei dirigenti scolastici produce i primi risultati: cancellata la valutazione classificatoria e aperto il confronto su Atto di Indirizzo, retribuzione e molestie burocratiche.

26/05/2017
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Nella serata di ieri 25 maggio 2017, al termine di una giornata di grande mobilitazione dei dirigenti scolastici in tutta Italia (i nostri clic), si sono svolti al MIUR due incontri molto significativi che segnano un’importante inversione di tendenza dell’Amministrazione nella direzione di una ripresa di normali rapporti con le Organizzazioni Sindacali rappresentative della categoria. Leggi il comunicato unitario.

Alle 19, alla presenza del sottosegretario De Filippo, del Capo di Gabinetto del Ministro Sabrina Bono, dei massimi dirigenti del MIUR e dei rappresentanti di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal, si è svolto l’incontro conclusivo del confronto iniziato l’11 maggio scorso sulle problematiche della valutazione dei dirigenti scolastici.

L’amministrazione ha accolto totalmente la richiesta delle organizzazioni sindacali di disconnettere la valutazione non solo dalla retribuzione di risultato ma anche dalla classificazione.

È stata ratificata e sottoscritta la bozza di verbale elaborata al termine dell’incontro dell’11 maggio che attesta che la valutazione in corso non si concluderà con esiti classificatori per i dirigenti in servizio ma sarà utilizzata esclusivamente per mettere alla prova la procedura costruita. Sulla valutazione sarà immediatamente avviato un confronto che sarà finalizzato a ricondurla nell’alveo contrattuale e che si avvarrà anche degli esiti dei lavori dell'Osservatorio Nazionale sulla valutazione, previsto dalla Direttiva 36/2016 e formalmente costituito ieri 25 maggio con il previsto Decreto della Ministra Fedeli.

Nel secondo incontro, allargato anche agli altri sindacati., la dott.ssa Bono ha illustrato le proposte con cui il MIUR si è impegnato a dare risposta alle nostre richieste:

  1. apertura dalla seconda metà giugno di due tavoli di lavoro su parte normativa e parte economica del CCNL in vista dell’Atto di Indirizzo per il rinnovo del contratto della nuova area della dirigenza di istruzione e ricerca nella quale confluirà la dirigenza scolastica
  2. Incremento una tantum del FUN 2017 di 10 milioni di euro (lordo stato) per contenere gli effetti dei tagli sulle retribuzioni di posizione e risultato dei dirigenti scolastici
  3. Impegno della Ministra Fedeli all’avvio di un’interlocuzione con MEF e FP per il reperimento delle risorse necessarie all’"armonizzazione" delle retribuzioni dei dirigenti della nuova area
  4. Apertura immediata già dalla prima settimana di giugno di un tavolo tecnico sulle semplificazioni amministrative (alias molestie burocratiche) per l’individuazione delle possibili soluzioni alla mole insostenibile degli adempimenti burocratici che paralizzano il lavoro delle scuole e dei dirigenti scolastici.

È stato inoltre comunicato alle organizzazioni sindacali presenti che, a seguito delle diffide inviate da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL RUA E SNALS CONFSAL a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, si darà avvio alla valutazione dello stress lavoro-correlato dei dirigenti scolastici.

A supporto del confronto avviato sui diversi tavoli, apriremo a breve una consultazione rivolta ai dirigenti scolastici e alle segreterie per costruire un quadro completo e analitico delle mille molestie che affliggono le scuole.

Valutiamo positivamente la disponibilità e l’impegno del MIUR e seguiremo con grande attenzione l’evoluzione del confronto avviato, non trascurando l’azione di sostegno e supporto alle problematiche dei dirigenti scolastici e rafforzando la partecipazione e il coinvolgimento dell’intera categoria.
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Loghi unitari

La valutazione dei dirigenti scolastici
non avrà alcun esito classificatorio

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS CONFSAL esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto ieri sera, nell'incontro conclusivo del confronto iniziato l'11 maggio scorso sulle problematiche della valutazione dei dirigenti scolastici. Il verbale dell'incontro, che alleghiamo, attesta che la valutazione in corso non avrà alcun esito classificatorio per i dirigenti in servizio ma sarà utilizzata esclusivamente per mettere alla prova la procedura costruita. Sulla valutazione sarà immediatamente avviato un confronto che si avvarrà anche dei lavori dell’Osservatorio nazionale formalmente appena istituito.

Vi sarà inoltre il Finanziamento una tantum del FUN di 10 milioni di euro da imputare all’esercizio finanziario 2017.

Sono i primi risultati della nostra mobilitazione e dell’intensa interlocuzione avviata con il Miur e con esponenti della VII Commissione Cultura della Camera.

Sugli obiettivi più generali della mobilitazione, possiamo positivamente registrare i seguenti impegni dei vertici politici ed amministrativi del Miur:

  • avvio, dalla seconda settimana di giugno, di tavoli tecnici propedeutici al rinnovo contrattuale
  • Istituzione di un tavolo tecnico per le semplificazioni amministrative, a partire dalla prima settimana di giugno
  • Impegno esplicito e forte della Ministra per l’armonizzazione retributiva con le altre dirigenze dello Stato, impegno che dovrà tradursi in una necessaria interlocuzione con Mef e Funzione pubblica per il reperimento di ulteriori risorse.

Accogliendo le nostre reiterate sollecitazioni ed in esito alle diffide inviate, l’Amministrazione ha garantito l’avvio immediato delle procedure relative alla valutazione, per i dirigenti scolastici, dello stress da lavoro correlato.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS CONFSAL, in coerenza con l’accordo di Palazzo Vidoni, vigileranno sul rispetto degli impegni assunti dai vertici politici ed amministrativi del Miur, affinché l’avvio di questo complesso ed impegnativo percorso possa concretizzarsi in tempi brevi in significativi risultati, a partire dalla verifica dei contenuti dell’Atto di indirizzo sui quali sarà aperto l’atteso confronto negoziale per il rinnovo del contratto sia sugli aspetti giuridici che economici.

Si tratta evidentemente di un percorso lungo che richiede il mantenimento del pieno sostegno di tutti i nostri iscritti all’azione sindacale, sostegno che abbiamo ampiamente registrato nelle partecipate assemblee regionali di questi giorni.

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