Disegno di legge sul precariato
Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul precariato, di cui si è tanto parlato negli ultimi giorni.
Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul precariato, di cui si è tanto parlato negli ultimi giorni.
Il MIUR aveva diffuso un testo poi modificato e secretato, il nuovo testo, che pubblichiamo, contiene le seguenti indicazioni:
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Le modificazioni alla tabella della terza fascia decorrono dall’anno scolastico 2004-2005
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Il titolo di abilitazione conseguito presso le scuole di specializzazione SSIS è utilizzabile solo per l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie permanenti
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L’aggiornamento delle graduatorie sarà biennale a partire dal prossimo anno scolastico
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Gli insegnanti, laureati e diplomati, in possesso di diploma di specializzazione per l’insegnamento sull’handicap e di 360 giorni di servizio potranno accedere a corsi universitari di durata annuale per il conseguimento dell’abilitazione
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I docenti diplomati presso i conservatori di musica e che abbiano prestato 360 giorni di servizio, possono accedere anche in soprannumero all’ultimo anno dei corsi di didattica della musica
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Vengono rideterminati i punteggi relativi alle abilitazioni conseguite con concorso ordinario e riservato, attribuendo a queste abilitazioni un bonus di 6 punti
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Vengono rideterminati i punteggi relativi al voto di abilitazione riducendo la gamma, da un minimo di 4 punti a un massimo di 12 punti
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Il servizio svolto in contemporanea è valutato per una sola graduatoria a scelta dell’interessato
La CGIL scuola valuta molto negativamente questo ennesimo intervento sui punteggi delle tabelle di valutazione, per le seguenti ragioni
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L’esercizio di adattamento dei punteggi appare come un mero equilibrismo aritmetico che scontenterà altre categorie di precari, l’assenza infatti di un principio ordinatore che sostenga e motivi le variazioni fa sì che ciò che si piega al vantaggio di qualcuno si traduce nel danno di altri senza intenzionalità e finalizzazione del cambiamento a soluzioni di carattere generale
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Non si fa cenno ad assunzioni in ruolo, neppure come contingente relativo al turn-over di ogni anno scolastico
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Si rimanda alla contrattazione ciò che già appartiene alla contrattazione e cioè i passaggi di ruolo con un mandato legislativo superfluo e irricevibile nel merito
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Si introducono corsi abilitanti a pagamento che ricadranno sulle spalle dei malcapitati che si iscriveranno
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Non c’è nessuna conferma che il sistema di reclutamento mantenga un carattere pubblico
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C’è una tabella modificata per legge, questo significa che ogni altra eventuale modifica dovrà passare per un’altra legge, si introduce pertanto una rigidità dentro provvedimenti che dovrebbero avere carattere amministrativo
Torneremo, nei prossimi giorni, con analisi più dettagliate dopo aver fatto qualche indagine nelle ricadute reali di un tale provvedimento.
19 settembre 2003