Docenti inidonei: previsto un incontro al MIUR il 20 marzo 2013
Su richiesta dei sindacati il Ministero dovrebbe chiarire i contenuti del nuovo testo del decreto.
Nel corso dell'ultimo incontro al MIUR sulla prossima circolare sull'organico di diritto dei docenti dell'8 marzo scorso, la Direzione del personale aveva dato una breve informativa sul decreto inidonei, su cui è previsto un nuovo incontro per mercoledì 20 marzo.
Come è noto il Ministero dell'Istruzione aveva già licenziato nel mese di settembre una bozza di decreto sul personale docente inidoneo all'insegnamento e sugli ITP C999 e C555, e lo aveva inviato al Ministero della Funzione Pubblica e al MEF per il previsto "concerto" (autorizzazione).
Avevamo contestato duramente questa decisione e, nel corso degli ultimi mesi, oltre ad aver presentato emendamenti per cancellare la norma madre contenuta nella Spending Review, aveva anche diffidato legalmente i due Ministeri a darne attuazione. Ora si scopre che ci sarebbe stato una sorta di ripensamento su alcune parti di quel decreto e che si vorrebbero introdurre alcuni cambiamenti. Le modifiche più significative che ci sono state sinteticamente anticipate, e "solo a voce", sarebbero le seguenti:
- i docenti appartenenti alle classi di concorso C999 e C555, transiterebbero prioritariamente nei ruoli del personale docente sulla base dei titoli di studio posseduti e poi, solo in caso di assenza di titoli, anche nei ruoli ATA;
- il transito del personale inidoneo avverrebbe "solo" sui posti vacanti e disponibili in organico di diritto e non sui posti in organico di fatto (di conseguenza non tutti ma solo laddove ci fossero posti disponibili in diritto);
- verrebbe data la possibilità di chiedere la dispensa per motivi di salute come previsto dal contratto integrativo 2008 (nel caso in cui si fosse proceduto ad un diverso trattamento o inquadramento);
- verrebbe prevista la possibilità della mobilità intercompartimentale, prioritariamente sull'organico MIUR, e questo anche successivamente al passaggio nei ruoli ATA.
Abbiamo già dichiarato di ritenere insufficienti queste modifiche, alla luce della profonda convinzione che la norma che prevede il transito coatto sui posti ATA è illegittima e debba essere cancellata. Aver limitato tale passaggio solo all'organico di diritto, non risolve né il problema del personale inidoneo né del personale precario amministrativo e tecnico che vede comunque impedita la possibilità di stabilizzazione. Unico elemento che sottolineiamo positivamente sarebbe la possibilità di richiedere la dispensa dal servizio come previsto dal Ccni 2008 e come dalla FLC richiesto in questi mesi. Tale previsione, infatti, oltre a ribadire un diritto previsto da norme vigenti, dovrebbe anche risolvere la situazione di chi si è addirittura visto revocare la pensione già concessa, secondo le indicazioni ottuse di qualche amministrazione periferica. Abbiamo chiesto di prendere visione e di conoscere i contenuti precisi di questo decreto e delle modifiche che si intendono apportare per fare le proprie valutazioni ed assumere le opportune iniziative politiche e legali.