Dopo il blocco della mobilità il MAE procede con le nomine 2010/2011 per la copertura dei posti vacanti.
Lo ha comunicato ai sindacati nel corso della riunione del 24 giugno u.s. A ore il relativo Rende Noto che avvia le procedure. La FLC Cgil ribadisce il proprio dissenso allo smantellamento per decreto del contratto.
Dopo aver bloccato per decreto i trasferimenti estero per estero e rinviato l’aggiornamento delle graduatorie permanenti l’Amministrazione ha provato, in occasione dell’incontro sindacale del 24 giugno u.s., ad introdurre delle piccole modifiche anche nelle procedure per le nomine 2010/2012 definite contrattualmente. Operazione questa stroncata sul nascere dalle organizzazioni sindacali. Pertanto laddove le graduatorie fossero esaurite nel procedere all’individuazione degli aventi diritto per la copertura dei posti di contingente si dà corso a quanto previsto dal comma 3 dell’art. 115 del ccnl per tutte le aree linguistiche ovvero vengono considerati nominabili anche i rinunciatari che erano stati esclusi dalle nomine per i successivi anni. Come pure viene annullata la pretesa per i nominati nella circoscrizione consolare di Zurigo di dover frequentare a proprie spese un corso di formazione e attestare la conoscenza della lingua tedesca (livello B1) mediante la certificazione rilasciata da enti riconosciuti.
Insomma ancora una volta l’Amministrazione ha cercato di forzare alcuni principi contrattuali proponendo modifiche inaccettabili sul piano formale prima che sostanziale. La FLC Cgil e le altre OO.SS. hanno ribadito che le procedure di modifica di una norma contrattuale hanno un iter ben preciso definito contrattualmente che deve coinvolgere l’Aran ovvero la sede propria per l’interpretazione autentica che per le modifiche di norme contrattuali.
Sempre in occasione dell’incontro il MAE ha fornito, in via ufficiosa, alle OO.SS. l’elenco dei posti disponili per l’a/s 2010/2011 che ovviamente sono quelli destinati in un primo tempo ai trasferimenti estero per estero. Il relativo Rende Noto, che apre di diritto le procedure per le nomine sulla base di quanto previsto dall’art. 114 del CCNL, sarà pubblicato nelle prossime ore.
La FLC Cgil e le altre OO.SS. hanno risollecitato l’Amministrazione ad aprire immediatamente un confronto teso ad individuare percorsi condivisi per far fronte a tutti quei problemi conseguenti al blocco dell’indizione delle prove e all’aggiornamento delle graduatorie e a tutte le altre materie contenute nel CCNL oggetto di forti momenti di criticità. A tal proposito i sindacati hanno reiterato la richiesta all’Amministrazione di attivarsi affinché venga aperta, in sede Aran, la sequenza contrattuale di cui all’art. 126 del CCNL anche in considerazione del blocco triennale dei CCNL previsti dalla manovra Tremonti. Come pure è stato richiesto esplicitamente alla DGPCC di provvedere affinché alcuni capitoli di bilancio relativi ai trasferimenti, alle prove di accertamento e agli stessi assegni di sede vengano considerati strutturali e non beni intermedi proprio per scongiurare eventuali tagli.
L’Amministrazione, almeno a parole, ha dichiarato la propria disponibilità ad aprire un confronto sui temi sopra ricordati. Vedremo se questa volta si passa dalle parole ai fatti. Comunque per la FLC Cgil la via decretativa utilizzata dal MAE rappresenta un vulnus contrattuale che non può essere tollerato.
Roma, 25 giugno 2010