Dove si sono perse le assunzioni in ruolo?
Continua la politica degli annunci riguardanti un fantomatico progetto di immissioni in ruolo per i docenti precari della scuola.
Continua la politica degli annunci riguardanti un fantomatico progetto di immissioni in ruolo per i docenti precari della scuola.
Qualche giorno fa le agenzie stampa davano informazione di un piano dettagliato di assunzioni spalmato sui prossimi tre anni scolastici, ma il MIUR, pur ammettendo l’apertura di una procedura per le immissioni in ruolo, dichiarava di non aver ancora messo a punto un piano dettagliato di assunzioni, essendo ancora allo studio le compatibilità economiche per realizzarlo.
Insomma, il mese di maggio è ormai giunto al termine e non c’è altro che una manciata di promesse e di annunci inconsistenti per i precari della scuola, docenti e ATA, che vedono allontanarsi sempre più la sospirata stabilizzazione.
La FLC Cgil esprime indignazione per la politica del personale portata avanti da questa amministrazione: pur di tenersi le mani libere per i tagli al sistema, non assumendo stabilmente, si compromette la funzionalità del sistema stesso con l’allargamento patologico dell’area del precariato.
Questo rende molto più complicato gestire tutta la fase dell’avvio dell’anno scolastico, dalle domande di supplenza alle assunzioni vere e proprie, con graduatorie chilometriche, errori e sottovalutazioni dovute ad un sovraccarico di lavoro per il personale dei CSA sempre insufficiente, disfunzioni di ogni tipo al momento di gestire delle assunzioni troppo numerose e complicate, disfunzioni nelle classi che subiscono avvicendamenti continui di docenti.
La FLC Cgil rivendica una immediata soluzione al problema delle assunzioni, la scadenza del 31 luglio deve essere rispettata per permettere assunzioni in ruolo regolari, con decorrenza sia giuridica sia economica a partire dal 1° settembre 2005.
Rivendica inoltre assunzione in ruolo per tutto il personale della scuola, docenti e ATA, basta con le esternalizzazioni, con gli uffici di segreteria perennemente al collasso per carichi di lavoro e penuria di personale.
Rivendica certezza, diritti e funzionalità per la scuola e i lavoratori della scuola. Solo un piano di assunzioni consistente e immediato può ridare fiato ad un sistema che rischia il collasso.
Roma, 30 marzo 2005