E’ possibile l’adozione dei libri di testo pre-riforma Moratti, le case editrici confermano
In più occasioni abbiamo ricordato che, sulla base dell’art. 4 comma 5 del Dpr 275/99 (Regolamento autonomia scolastica), la scelta, l’adozione e l’utilizzazione degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il POF. Le decisioni in materia sono prerogativa dell’autonomia didattica delle scuole.
In più occasioni abbiamo ricordato che, sulla base dell’art. 4 comma 5 del Dpr 275/99 (Regolamento autonomia scolastica), la scelta, l’adozione e l’utilizzazione degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il POF. Le decisioni in materia sono prerogativa dell’autonomia didattica delle scuole.
Abbiamo anche più volte sottolineato che non sussista nessun obbligo ad adottare libri di testo conformi alle Indicazioni Nazionali, essendo queste ultime non sostitutive dei Programmi perché introdotte in modo illegittimo, come allegato al decreto 59, in via puramente transitoria e in attesa della procedura legittima.
Tutto ciò è ora confermato anche dalle case editrici.
Su precisa richiesta di alcuni insegnanti, alcune case editrici si sono dichiarate disponibili a ristampare i vecchi testi.
Pubblichiamo a proposito una notizia proveniente dal Coordinamento Bolognese.
Roma, 11 maggio 2004
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Adozioni pre riforma: si può fare davvero! Il primo sì
SI POSSONO AVERE I TESTI NON RIFORMATI!
ECCO LA PRIMA RISPOSTA
Attenzione: c’è una novità sul fronte delle adozioni dei libri di testo che può scardinare alla radice i piani della Moratti e permettere, anche a chi non se la sente di fare l’adozione alternativa, di far valere le proprie ragioni e adottare sussidiario e libro di lettura dell’anno precedente alla riforma.
Alcuni insegnanti di Bologna hanno chiesto formalmente per iscritto al rappresentante della casa editrice ******** la disponibilità ad assicurare la fornitura di uno specifico libro di lettura e sussidiario (individuati tra quelli presentati lo scorso anno) al valore attribuito alla cedola di quest’anno ed il rappresentante ha messo per iscritto, nella sua risposta, tale disponibilità (tradotto: sono disponibile anche a ristamparli, qualora non li avessi, e ad incassare 19 euro invece di 24).
Questo apre uno scenario estremamente interessante, il cui percorso è questo:
1. si individua un libro di lettura ed un sussidiario pre riforma (richiedendoli in visione alle Case editrici se c’è tempo e disponibilità, o più rapidamente e sicuramente ai colleghi che li hanno usati gli scorsi anni);
2. si chiede per iscritto (tramite fax) al rappresentante della Casa editrice (o a più Case editrici, nel caso di più coppie libro+sussidiario individuate come coerenti con le proprie programmazioni didattiche) formale garanzia di disponibilità materiale ed economica (quel libro+quel sussidiario a 19 euro);
3. se si ottiene l’ o.k. scritto, si presentano all’interclasse ed al collegio le motivazioni didattiche e “legali” (si vedano le mozioni e le indicazioni sui siti: provvisorietà delle Indicazioni, vigenza dei Programmi dell’85, aderenza agli attuali Pof, autonomia didattica, libertà d’insegnamento, ecc) e tecniche (cioè la risposta positiva dell’editore) che sostengono e permettono la scelta di quel libro di lettura e di quel sussidiario;
4. si deliberano le adozioni, come ogni anno, negli organi collegiali, si riempiono i moduli tradizionali allegando la risposta dell’editore.
E’ ovvio che il percorso esemplificato per la scelta del libro di terza si può fare, “coniugandolo”, anche per la scelta del libro di prima o di seconda.
E adesso massima informazione e diffusione della notizia!
TEMPESTIAMO LE DIVERSE CASE EDITRICI, TRAMITE I LORO AGENTI, DI RICHIESTE SPECIFICHE E VEDIAMO SE, SULLA BASE DI QUESTA “BRECCIA” APERTA CON LA ****** SE NE APRONO ALTRE; FACCIAMOCI SAPERE QUALI CASE EDITRICI DANNO LA DISPONIBILITÀ E PER QUALI LIBRI
Coordinamento bolognese per la difesa del tempo pieno e prolungato