Estero. La DGPCC decreta la sospensione delle procedure di destinazione. La FLC ribadisce la propria contrarietà.
Nonostante la richiesta esplicita di soprassedere all’emanazione dell’atto avanzata dalla FLC Cgil e dalle altre organizzazioni sindacali l’Amministrazione emana il decreto dirigenziale. Per la FLC si tratta di un provvedimento anomalo e sbagliato. L’assemblea dei lavoratori del Belgio del 21 novembre esprime il proprio disappunto sulla mancata copertura dei posti di contingente. Le OO.SS. chiedono un incontro con il Vice Ministro del MAE On.le Intini su tutta la partita dei tagli alle scuole.
Per la FLC Cgil il decreto della DGPCC del 21 novembre sulla sospensione delle procedure di destinazione all’estero per l’anno scolastico 2006/2007, benché adottato come misura cautelare e temporanea, è un atto discutibile, intempestivo e sbagliato sul piano politico. La FLC Cgil conferma pertanto il proprio giudizio negativo già espresso in occasione dell’incontro del 17 novembre u.s.
Gli effetti di tale disposizione saranno devastanti per le scuole, per le istituzioni scolastiche e per le iniziative culturali in quanto già da subito compromettono la normale attività con il rischio di far saltare anche gli impegni assunti con le istituzioni scolastiche straniere agli occhi delle quali l’Amministrazione italiana risulterebbe sempre più inaffidabile.
Di tali difficoltà sono consapevoli gli stessi lavoratori in servizio all’estero . In occasione dell’assemblea sindacale di Bruxelles del 21 novembre u.s. indetta dalla FLC Cgil e dallo SNALS, le lavoratrici e i lavoratori in servizio in Belgio hanno chiesto al MAE di scongiurare i tagli e di sbloccare le procedure di nomina.
Su tutta l’intera partita di tagli e sul blocco delle procedure di invio all’estero le OO.SS. hanno chiesto unitariamente un incontro al Vice Ministro O. Intini. L’incontro si terrà il prossimo 27 novembre. In quell’occasione la FLC Cgil sottoporrà all’attenzione tutte le problematiche relative al comparto.