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Finanziamenti alle scuole: assegnati i primi fondi di competenza del 2014

Accreditati 68 milioni di euro per pagare i supplenti. La FLC CGIL denuncia i gravi ritardi dei centri ministeriali.

15/04/2014
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Il MIUR  ha cominciato ad inviare alle scuole, anche se in ritardo, i fondi del primo semestre 2014. Sono stati infatti accreditati gli 8/12 dei fondi per il funzionamento amministrativo (periodo gennaio-agosto 2014)  e sono presenti sui POS  i fondi MOF di competenza 2014 (8/12 relativi al periodo gennaio-agosto 2014) e quelli per gli esami di Stato. Tutto ciò, a seguito delle nostre continue sollecitazioni presso le sedi competenti di cui abbiamo dato tempestivamente notizia nel corso delle settimane precedenti.

Non risultano invece assegnate le economie MOF 2013 giacenti sui POS per i quali il Miur è in attesa dell’autorizzazione da parte del Mef che, secondo le previsioni dello stesso Miur, dovrebbe arrivare entro il mese di maggio. Da tempo chiediamo al MIUR di restituire alle scuole tutte le economie spettanti, smentendo le voci infondate che consideravano questi fondi non più disponibili per le scuole e non utilizzabili per la contrattazione.

Restano tuttora bloccate le restanti risorse Mof (circa il 50%), in attesa che si definisca la sequenza contrattuale per ripristinare gli scatti di anzianità 2012. Vedi Decreto “salva scatti” convertito in legge lo scorso 18 marzo. Su questo punto ribadiamo la nostra assoluta contrarietà ad un’operazione politico-salariale che porterà per il secondo anno consecutivo ad una pesante decurtazione del Mof.

In quanto alle supplenze del mese di marzo 2014 il Miur ha provveduto stamani a caricare sui POS delle scuole 68 milioni di euro a copertura dei contratti inseriti al sistema entro il 31 marzo 2014. Ciò vuol dire che, visti i tempi tecnici di lavorazione dell’ufficio centrale di bilancio (UCB), i supplenti dovranno aspettare la fine della prossima settimana prima di poter riscuotere lo stipendio di marzo. Mentre restano interamente da lavorare gli stipendi di aprile.

Questi ritardi che si cumulano ogni mese e per ogni operazione finanziaria dimostrano l’incoerenza del sistema di accreditamento dei fondi e dei tempi di lavorazione degli stipendi con i bisogni delle scuole. Da tempo chiediamo una profonda ristrutturazione di questo sistema. Esso cosi com’è congegnato genera frustrazione e spreco di tempo per il lavoro delle segreterie ed è fonte di ingiustizia per i lavoratori costretti a percepire lo stipendio sempre in ritardo.

Continua la nostra battaglia per mettere fine a questi gravi problemi di funzionalità attraverso il lavoro di confronto che si sta svolgendo sul tavolo tecnico per la semplificazione.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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