Finanziamenti alle scuole: il MIUR non trasferisce alle scuole i soldi per il funzionamento
Le scuole costrette a funzionare senza i trasferimenti statali. Non mancano invece i monitoraggi. L’intervento della FLC CGIL.
Siamo all’8 maggio, 130 giorni dall’avvio dell’esercizio finanziario 2015, e le scuole ancora non hanno ricevuto le risorse per il funzionamento amministrativo e didattico. A parte gli anni funesti del 2010 e 2011, quando il MIUR non trasferì neppure un centesimo per tutto l’anno, non si ricorda un tanto vistoso ritardo da parte dell’amministrazione. Anche le province, per quanto riguarda i fondi da trasferire alle Scuole superiori, affaticate dai tagli e dal caos della ristrutturazione degli enti locali, fanno registrare analoga dimenticanza.
In compenso non mancano i monitoraggi. A parte quello concordato con il Tavolo tecnico sulla rilevazione dei residui attivi (grazie al quale si conta di chiudere un capitolo doloroso subito dalle scuole negli anni passati) vi è, infatti, l’ennesima rilevazione sull’alternanza – quando ancora deve arrivare il saldo dell’anno precedente – un’altra relativa agli studenti, senza dimenticare che ve ne è un’altra in corso sui progetti.
La situazione sta diventando insostenibile ed esasperante per le Istituzioni scolastiche.
Per questo la FLC CGIL sta operando una costante pressione sul MIUR e la Direzione generale competente affinché si ponga rimedio a questo stato di cose. Infatti le scuole, ora più che mai, si trovano a dover fronteggiare i pagamenti in scadenza (fatture, bollette, acquisto di materiali) e naturalmente, pur facendo ricorso alla cassa alimentata dal contributo delle famiglie, non sono più in grado di andare avanti.
Qualora nei prossimi giorni dovesse protrarsi questa condizione di grave sofferenza finanziaria e gestionale, fin dai primi giorni della prossima settimana prenderemo le opportune iniziative di ulteriore pressione e di lotta e di denuncia pubblica nei confronti dell’Amministrazione.