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Finanziamenti alle scuole: sottoscritta l’ipotesi di CCNI su MOF e Aree a rischio 2017/2018

Conclusa con un mese di ritardo rispetto all’anno passato la trattativa sulle risorse contrattuali del MOF 2017/2018. Fondi per noi sempre insufficienti a ricoprire tutte le attività delle scuole.

28/07/2017
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Venerdì 28 luglio 2017, alle ore 10,30, si è tenuto al Ministero l’incontro per la sottoscrizione dell’ipotesi di CCNI – MOF 2017/2018, del CCNI sulle economie 2015/2016 e l’ipotesi di CCNI per il personale comandato e utilizzato ex art. 86 CCNL 2007 nell’a.s. 2015/2016.

A seguito dell’acquisizione da parte del MIUR dei dati definitivi e consolidati relativi all’organico delle scuole superiori, è stato possibile sottoscrivere dai sindacati l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) e alle Aree a rischio per l’a.s. 2017/2018.

A settembre, dunque, il Ministero potrà comunicare alle scuole le assegnazioni loro spettanti al fine di consentire tempestivamente l’avvio della contrattazione di Istituto.

Anche quest’anno le risorse delle Aree a rischio sono incluse nel CCNI e questo consentirà agli USR e alle scuole di avviare per tempo la contrattazione per queste attività.

I criteri di ripartizione restano quelli degli anni passati. Gli importi previsti per il riparto sulle singole voci contrattuali sono i seguenti:

Fondo dell’Istituzione scolastica art. 84 (FIS)

euro 527.180.000,00

Funzioni strumentali art. 33

euro 55.240.000,00

Incarichi specifici artt. 47 e 62

euro 29.620.000,00

Attività complementari di educazione fisica art. 87

euro 22.150.000,00

Ore eccedenti sostituzione art. 30

euro 30.000.000,00

Aree a rischio art. 9

euro 23.870.000,00

Comandati art. 86

euro 1.150.000,00

Totale

euro 689.210.000,00

Nel CCNI sono state leggermente modificate le percentuali di redistribuzione delle economie per le indennità di bilinguismo e trilinguismo e per le indennità di direzione al sostituto del DSGA (voci che sono soggette a rilevazione), per le quali è stata inserita una misura massima percentuale, mentre la terza voce, che riguarda i turni notturni e festivi svolti da educatori e personale ATA presso i Convitti ed educandati, incamererà anche le rimanenze derivanti dalle prime due, dal momento che queste risorse risultano sempre insufficienti a ricoprire i fabbisogni effettivi per queste tipologie di scuole.

Il nostro commento

Dopo il ritardo di un mese sulla sottoscrizione del CCNI - MOF 2017/2018, dovuto alla mancanza della prescritta certificazione da parte del MEF alla precedente ipotesi di contratto, siamo celermente giunti alla firma dell’accordo riguardante le risorse contrattuali d’Istituto, anche grazie alle nostre costanti sollecitazioni per consentire alle scuole di procedere con la programmazione delle attività per il nuovo anno scolastico.

C’è da dire che le risorse risultano per noi sempre più insufficienti a fronteggiare l’aumento delle attività nelle scuole, che devono essere giustamente remunerate in modo adeguato rispetto a tutte le prestazioni lavorative che devono essere svolte.