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Finanziamenti Legge 440/97: continuano i tagli!

Ancora ritardi per i 6.000.000 di euro promessi

30/03/2005
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I fondi per la legge 440/97 e per la formazione (cioè per ambiti di intervento strategici per la qualità della scuola) hanno subìto con questa Legislatura tagli molto consistenti.

Nell'arco del quadriennio 2001/2005 i tagli sfiorano il 22%. A farne le spese sono state soprattutto le istituzioni scolastiche già allo stremo per mancanza di liquidità.

I fondi per la legge 440/97 vengono annualmente ripartiti sulla base di una Direttiva ministeriale. Nella direttiva n. 60 del 26 luglio 2004, l'ultima in ordine di tempo, si parla di un accantonamento di 6.000.000 di euro da ripartire con una successiva direttiva che però, al momento, non ci risulta che sia stata emanata.
La FLC Cgil insieme alla Cisl Scuola e alla Uil Scuola protesta contro questo ingiustificato ritardo che nella pratica dei fatti si traduce in un taglio di risorse.

Testo unitario della lettera

Al Dott. Pasquale Capo
Capo Dipartimento Servizi Territorio
MIUR

Al Dott. Silvio Criscuoli
Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
MIUR

Al Dott. Domenico Testa
Direttore Generale servizio per gli affari economico-finanziari
MIUR

OGGETTO: Direttiva 60/2004 – L. 440/97

Le scriventi OO.SS. intervengono in merito alla Direttiva 60/2004 che prevedeva il rinvio ad una successiva direttiva della determinazione dei criteri di impiego della somma di € 6.000.000 a sostegno “delle innovazioni normative in atto in materia di istruzione e formazione”.
La stessa VII Commissione della Camera dei Deputati, nella formulazione del parere espresso in data 14.7.2004 sulla direttiva 60, richiedeva espressamente l’invio del successivo provvedimento che avrebbe determinato i criteri di riparto della somma citata.
A tutt’oggi non risulta alle scriventi OO.SS. l’accreditamento di tali stanziamenti che avevano una specifica, obbligata finalizzazione.
Ritenendo ingiustificata tale omissione che priva la scuola di risorse dovute chiedono che si proceda quanto prima all’assegnazione dei suddetti fondi nel rispetto delle previste procedure.
Anche in questo caso si sottolinea come, a fronte di risorse già di per sé insufficienti, se ne ritardi la loro distribuzione, mettendo in difficoltà, in modo ingiustificato, l’attività delle istituzioni scolastiche.