Firmato il CCNI su formazione e aggiornamento per il 2000
E’ stato siglato il contratto integrativo nazionale relativo alla formazione e l’aggiornamento del personale della scuola per l’esercizio finanziario 2000
E’ stato siglato in data 29 Dicembre il
contratto integrativo nazionale relativo alla formazione e l’aggiornamento del personale della scuola per l’esercizio finanziario 2000, cui dovrà fare seguito, entro 30 giorno, la direttiva per l’anno 2000.
Lo scoglio principale alla firma del contratto (secondo il CCNI, la direttiva sulla formazione dovrebbe uscire entro il 31 ottobre dell’anno precedente l’esercizio finanziario) è stato quello della definizione delle risorse. Da un lato, infatti, c’era il problema di non sapere con esattezza l’ammontare delle risorse da destinare alla formazione, le uniche per ora certe sono quelle definite nel bilancio stato di previsione del MPI, mentre per quanto riguarda i finanziamenti che derivano dalla legge 440 (450 miliardi per l’anno 2000, una cifra inferiore di circa 200 miliardi rispetto l’anno precedente) il ministero deve ancora stabilire la ripartizione interna, dall’altro le organizzazioni sindacali chiedevano un impegno certo del ministero ad aumentare le risorse da destinare alla formazione, dato il carattere prioritario che essa assume nel contratto appena siglato.
Il contratto appena firmato prevede:
. un impegno dell’amministrazione a rafforzare gli interventi finanziari da destinare alla formazione a partire dalla quota che verrà destinata in base alla legge 440
. il vincolo di non diminuire le risorse rispetto l’anno precedente, (circa 200 miliardi)
Nel contratto è, inoltre, previsto che tutte le risorse complessive (bilancio di stato e 440) siano distribuite secondo i criteri stabiliti dall’art. 10 del CCNI, quindi le risorse già a disposizione, nonché quelle che verranno dalla 440, devono essere ripartite per il 50% alle scuole, e dal 10 al 15 % ai provveditorati. Ciò significa che le risorse definite nella tabella 6 e collocate nei centri di responsabilità devono essere distribuite secondo quanto detto dall’art. 2 del contratto, così avverrà per le risorse della 440, una volta definita la quota da destinare alla formazione.
Il meccanismo è complesso e indubbiamente significa che alle scuole i soldi arriveranno in tempi diversi, ma abbiamo preferito firmare il contratto per evitare che i soldi attualmente a disposizione venissero impegnati dalle direzioni, senza rispettare i nuovi criteri definiti dal contratto Inoltre c’era anche un problema di urgenza, in quanto la direttiva per il 2000 dovrà contenere anche le nuove norme relative all’accreditamento degli enti e agli standard organizzativi e di costo, secondo quanto stabilito dal CCNL.