Fondi ex L.440 e altri finanziamenti: incontro alla Direzione Generale per lo studente del MIUR
Fondi per l’autonomia scolastica, i giochi sportivi studenteschi, il primo soccorso, le scuole in ospedale, gli alunni stranieri, le periferie.
Si è svolta nella mattinata di oggi 24 marzo, presso la Direzione Generale dello studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR, una riunione di informativa sulla destinazione dei Fondi per l’arricchimento dell’offerta formativa e l’autonomia scolastica (ex legge 440) e di altri fondi relativi alle attività degli alunni delle scuole del primo e del secondo ciclo.
L’informativa dell’Amministrazione
Il Direttore Generale, dott.ssa Boda, che ha coordinato l’incontro ha informato che l’Amministrazione ha svolto una mole considerevole di lavoro, avendo dovuto esaminare circa 12.000 progetti presentati con una ingente partecipazione delle scuole, di circa 1 su 3 nel territorio nazionale. Tale richiesta, se da un lato dimostra quanto poco corrispondano le risorse stanziate al reale bisogno di funzionamento didattico, progettuale e sperimentale, dall’altro segna inequivocabilmente il limite delle attività realizzabili, dopo gli anni dei continui tagli che hanno spostato la prospettiva innovativa delle scuole dall’obiettivo atteso.
Difficile, per l’amministrazione, poter rispondere a tutte le richieste di accesso ai finanziamenti: conseguente sarà la necessità di ridurre la soglia destinata, ma anche di definire per il prossimo anno una priorità di ambiti ai quali ricondurre la progettualità scolastica che accede ai fondi della ex L.440.
E’ intenzione dell’Amministrazione fare oggetto di un prossimo incontro con i sindacati, in cui verrà accuratamente rendicontata l’assegnazione delle risorse, sia la definizione dei criteri sia la definizione degli ambiti/argomenti cui destinare con priorità il finanziamento.
Oltre a ciò la Direzione ha informato che intende
- riscrivere le modalità organizzative dei Giochi sportivi studenteschi attraverso la presentazione di nuove linee-guida
- elaborare le linee-guida per il Primo Soccorso (10 maggio la firma definitiva del protocollo tra i 2 ministri)
- erogare i fondi di euro 15.000.000 per le scuole in ospedale
- erogare i fondi che perverranno per la riqualificazione delle periferie nella quota spettante al MIUR secondo criteri innovativi, partendo dal concetto che le Periferie vanno intese non solo come periferie geografiche delle città (degrado, abbandono scolastico, sfruttamento, povertà ma anche come periferie mentali (emarginazione, razzismo, pregiudizio). In questo senso la Direzione pensa che l’intervento possa connettersi con l’idea delle “scuole aperte”.
La posizione della FLC CGIL
La FLC CGIL, unitamente alle altre sigle sindacali presenti, ha accolto con favore l’intenzione della Direzione generale per lo studente di tenere aperto in via permanente il canale di comunicazione con le rappresentanze sindacali, in modo da ridare centralità alle relazioni e alla trasparenza degli atti da parte dell’amministrazione, in un periodo complessivamente complicato nell’attuazione dei rapporti fra le parti.
Ha proposto di calendarizzare gli incontri in maniera sistematica e per temi. Così come anche ha proposto che il confronto avvenga su testi scritti e su informazioni preventivamente inviate per tempo alle Organizzazioni sindacali.
La FLC CGIL non ha mancato di rimarcare, insieme alle altre sigle, come la ricaduta dei finanziamenti debba sempre misurarsi con la riduzione dell’organico del personale, quello ATA in particolare. Redazione e quantificazione-risorse di progetti così dettagliati implicano grande lavoro aggiuntivo da parte delle segreterie, per non parlare delle “scuole aperte” concetto che, realisticamente, si scontra oggi con l’assoluta insufficienza del personale Collaboratore scolastico anche solo a mantenimento dell’attività ordinaria; diventa perciò complicato, se non impossibile, progettare scuole aperte senza il personale atto a garantirne funzionalità e necessaria vigilanza.
La riunione si è chiusa con l’impegno dell’Amministrazione di elaborare un calendario dei prossimi incontri, seguendo la tempistica e le modalità da noi prospettate.