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Formazione del personale: una nota del Ministero per le attività di formazione di docenti e dirigenti scolastici

Ancora una volta le disposizioni ministeriali sono state emanate senza alcun confronto sindacale.

02/04/2020
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Il 27 marzo scorso il Ministero dell’Istruzione ha emanato la nota 7304 con cui ha dato indicazioni operative per la gestione delle attività di formazione del personale alla luce delle misure urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID.

Le disposizioni riguardano la formazione del personale docente in servizio, dei docenti neo immessi in ruolo e dei dirigenti scolastici neoassunti.

Per quanto riguarda il personale in servizio nella nota ministeriale si dà conto che le risorse finanziarie che il DL 18/2020 ha stanziato per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e tecniche per la didattica a distanza (5 milioni) verranno ripartite tra le istituzioni scolastiche sulla base di uno specifico decreto che sarà emanato dal Ministero. Inoltre si dà indicazione alle scuole polo di programmare, sulla base di risorse già a propria disposizione, specifici percorsi formativi sulla base dei bisogni delle istituzioni scolastiche del territorio.

Per quanto riguarda il personale docente neo immesso in ruolo viene data indicazione che le previste attività di formazione si svolgano in modalità on line. Ciò riguarderà i laboratori formativi, le attività “peer to peer” e di “visiting”, fermo restando le ore previste per queste attività (DM 850/2015 e nota ministeriale 39533 del 4 settembre 2019).

Per i dirigenti scolastici neoassunti la prevista attività di accompagnamento (DM 956/2019) potrà realizzarsi in modalità online (minimo 15 ore) e in parte attraverso un’autoformazione (max 10 ore). Invece le 50 ore per la formazione potranno essere realizzate per 25 ore on line e per la parte restante in autoformazione.

Ancora una volta l’Amministrazione ha ritenuto di procedere in modo del tutto unilaterale e discrezionale su una materia, quale la formazione, che invece avrebbe dovuto essere oggetto di confronto e negoziazione sindacale come le norme contrattuali chiaramente prescrivono (CCNL 2016-18 art.22 commi 4 e 8).

La grave situazione emergenziale che sta attraversando il Paese non può giustificare l’assenza da parte dell’Amministrazione di qualsivoglia disponibilità al confronto e alla condivisione con la parte sindacale, che invece ha sempre mostrato senso di responsabilità fornendo contributi utili alla risoluzione dei problemi.

In considerazione di tutto ciò la FLC CGIL ritiene indispensabile che il Ministero convochi immediatamente le parti sindacali al fine di poter espletare le previste relazioni sindacali in materia di formazione del personale.

Tutto ciò a tutela del personale interessato e a garanzia della funzionalità del sistema scolastico in particolare in questo periodo di emergenza epidemiologica.

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