Formazione: diritti e opportunità per docenti e Ata
Una scheda di lettura del Contratto nazionale integrativo sulla formazione per agevolare il lavoro delle scuole e delle Rsu.
Nella prima settimana di luglio è stato sottoscritto in via definitiva il Contratto nazionale integrativo annuale sulla formazione del personale docente e Ata per l'anno scolastico 2008/2009.
Ritorniamo sull'argomento con questa scheda di approfondimento pensando di facilitare il lavoro delle scuole e delle RSU che sono i soggetti principalmente chiamati in causa nell'applicazione di questo contratto che, lo ricordiamo, è diretto alla generalità del personale della scuola: docente, educatore e Ata.
Innanzitutto va detto che questa materia, dopo che per anni è stata decisa attraverso le direttive ministeriali in maniera unilaterale dal datore di lavoro adesso, con l'ultimo rinnovo contrattuale, è diventata oggetto di contrattazione nazionale integrativa presso il MIUR. Questo è un primo dato positivo che rende più certi ed esigibili i diritti dei lavoratori.
Roma, 25 luglio 2008
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Scheda di approfondimento
I finanziamenti a disposizione
Al netto degli accantonamenti, sono in tutto 10.804.097,31 euro e sono suddivisi (vedi tabelle 1 e 2) per ufficio scolastico regionale. Di questi una quota di euro 804.460,31 viene trattenuta dal Ministero per interventi di sistema. La quota rimanente di euro 9.999.637,00 è ripartita come segue: il 90% alle scuole in base al numero degli addetti (docenti/ata) il rimanente 10% agli uffici scolastici regionali. Inoltre, sui bilanci degli uffici scolastici regionali sono allocati direttamente i fondi per la formazione degli insegnanti di sostengo e per la formazione e reclutamento del personale della scuola (vedi art. 5 Ccni). Il sistema di accreditamento dei fondi alle scuole non è quello diretto del "capitolone" ma avviene attraverso le contabilità speciali degli uffici scolastici provinciali. Le fonti di finanziamento sono diverse: le leggi finanziarie 2005, 2006, 2007 e 2008, la legge 53/2003 e la legge 440/97. Quest'ultima quota al momento non è stata quantificata e verrà resa disponibile, probabilmente nel mese di ottobre, non appena la direttiva annuale avrà terminato il suo iter di approvazione da parte della Corte dei Conti.
I destinatari della formazione
Sono tutti i dipendenti del comparto scuola con contratto a tempo determinato/indeterminato. Essi hanno diritto alla formazione e l'amministrazione a sua volta ha l'obbligo di rendere fruibile questo diritto perché contribuisce alla piena realizzazione e allo sviluppo della professionalità.
Obiettivi della formazione
Attuazione degli istituti contrattuali, processi di innovazione, finalità definite da specifiche disposizioni di legge e potenziamento dell'offerta formativa. In particolare, l'amministrazione è tenuta ad organizzare le attività di formazione previste dal Ccnl. E' il caso ad esempio della formazione dei neo immessi in ruolo o dei corsi di formazione per l'acquisizione delle posizioni economiche rivolte al personale Ata in seguito alla sottoscrizione della sequenza di cui all'art. 62. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a formare il personale in seguito a processi di innovazione o di riorganizzazione. E' il caso ad esempio della riconversione del personale in esubero.
Piano annuale delle attività delle singole istituzioni scolastiche
Le scuole organizzano in proprio, al di là dei progetti nazionali e territoriali, le attività di formazione rivolte al proprio personale. E' chiaro che queste attività devono essere coerenti con il POF della singola scuola e comprendono sia le attività deliberate dal collegio dei docenti che le azioni predisposte dal Dsga per il personale Ata. Tuttavia il personale può esercitare il diritto alla formazione anche nella forma dell'auto aggiornamento (individuale o gruppo di lavoro). Ma anche in questo caso è il piano annuale deliberato della scuola a stabilirne le regole.
Il ruolo della contrattazione integrativa di istituto
La formazione è oggetto di relazioni sindacali di scuola vediamo come:
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l'art. 6 del Ccnl prevede l'informativa sul piano delle risorse destinate al salario accessorio del personale anche se non sono di fonte contrattuale
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lo stesso art. 6 prevede l'informativa sulle modalità di utilizzo dei permessi da parte del personale che va in formazione/aggiornamento
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Il piano annuale (docenti/ata) di formazione è oggetto di informativa sindacale (vedi art. 2 Ccni )
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I criteri di utilizzo dei docenti nell'ambito del POF e le modalità di utilizzo del personale Ata nell'ambito del piano delle attività formulato dal DSGA sono oggetto ci contrattazione di scuola (art. 6 c. 2 lett. h del Ccnl). Il piano delle attività riguardante il personale Ata formulato dal DSGA comprende anche il piano di formazione per lo stesso personale (art. 66 c. 1 del Ccnl)
Ruolo della contrattazione integrativa regionale
La contrattazione regionale decide la concreta gestione della attività di formazione che si svolgono nella regione sia per progetti territoriali che nazionali. In particolare, per le finalità e gli obiettivi previsti dagli articoli 3 e 4 del Ccni sulla formazione. Le decisioni in ambito regionale, quindi, sono molto importanti per quel che riguarda la concreta attuazione di alcuni istituti contrattuali. E' il caso ad esempio dei corsi di formazione del personale Ata beneficiario delle posizioni economiche di cui all'ex art. 7.
Le funzioni del comitato paritetico
La commissione nazionale paritetica è costituita da rappresentanti delle OOSS e del Miur. Compito della commissione è quello di programmare e realizzare i piani nazionali di formazione per il personale docente e Ata. Inoltre, sarà impegnata nel ridefinire i criteri d'accreditamento degli enti e delle agenzie preposti alla formazione del personale della scuola. La commissione aggiornerà anche i parametri procedurali ed organizzativi utilizzati nei processi formativi quali gli standard di certificazione, di costo e di monitoraggio.
Roma, 25 luglio 2008