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Formazione e aggiornamento dirigenti scolastici: Direttiva n.87

Pubblichiamo la Direttiva n. 87 del 24.7.2002 concernente la formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici.

01/08/2002
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Pubblichiamo la Direttiva n. 87 del 24.7.2002 concernente la formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici.

ecco il testo

______________________

Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione Generale per la Formazione e l'Aggiornamento del personale della scuola - Ufficio II

Prot. n. 3396/A/3

Roma, 31 luglio 2002

Oggetto: direttiva n. 87 del 24.7.2002 concernente la formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici.

Si trasmette, copia della Direttiva in oggetto inviata, in pari data, per il tramite dell'Ufficio Centrale del bilancio, alla Corte dei Conti.

Si fa riserva di comunicare gli estremi di registrazione del provvedimento in questione non appena restituito dal citato Ufficio di controllo.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Cosentino

Direttiva n. 87

Roma, 24 luglio 2002

VISTO il D.L.vo 30.03.2001, n.165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", ed in particolare l'articolo 4 comma 1 lettera b) ;

VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della L.15 marzo 1997, n.59;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n.347 recante norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione;

VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale della scuola, sottoscritto in data 26 maggio 1999;

VISTO il contratto collettivo nazionale integrativo del comparto scuola anni 1998 - 2001 , sottoscritto in data 31 agosto 1999;

VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 9 maggio 2002, concernente la formazione e l'aggiornamento del personale docente e A.T.A. per l'esercizio finanziario 2002;

VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, sottoscritto il 1° marzo 2002;

VISTO il contratto integrativo nazionale per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativo al biennio 2000-2001, sottoscritto il 28 maggio 2002 ed in particolare l'art.10 relativo alla formazione e all'aggiornamento;

VISTA la legge 28 dicembre 2001, n.448, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002);

VISTA la legge 28.12.2001, n.449, che approva il bilancio dello Stato per l'anno 2002 e del bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004 e, in particolare, la tabella 7, concernente lo stato di previsione della spesa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e delle Ricerca;

VISTO il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 31dicembre 2001, con il quale sono state ripartite in capitoli le unità previsionali di base relative al bilancio di previsione per l'anno 2002;

CONSIDERATO che l'ammontare complessivo delle risorse disponibili, oggetto della contrattazione, secondo i dati desunti dal Bilancio e confermati dal Servizio affari economici, è pari a Euro 78.546.483 di cui 29.439.519 già iscritti nei rispettivi capitoli di bilancio degli uffici scolastici regionali, 3.759.806 sul cap.1227 del Dipartimento per lo Sviluppo, e 45.347.158 sul cap.1751 del Servizio per gli Affari Economici quale " Fondo per l'integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento del personale";

CONSIDERATO che ai sensi dell'art.14, comma 5 del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, sottoscritto il 1° marzo 2002, il Ministro definisce annualmente la quota di finanziamento destinato alla formazione dei dirigenti scolastici;

CONSIDERATO che non risultano apposite risorse aggiuntive iscritte in bilancio per la formazione dei dirigenti scolastici, sicché il Ministro ha rinvenuto, per la formazione dei dirigenti scolastici, la somma di Euro 1.500.000 all'interno del finanziamento di cui al capitolo 1751, indicato senza altre specificazioni come relativo alla "integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento del personale";

VISTA la legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;

VISTA la Direttiva Generale sull'azione amministrativa e sulla gestione per l'anno 2002 - prot.n.5117/MR del 25 gennaio 2002;

VISTA la Direttiva 13 dicembre 2001 del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla formazione e valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni;

CONSIDERATO che, ai sensi dell'art.14 del suindicato Contratto collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, la formazione e l'aggiornamento costituiscono un processo permanente, teso ad assicurare il costante adeguamento delle competenze dirigenziali allo sviluppo del contesto culturale, tecnologico e organizzativo di riferimento e a favorire il consolidarsi di una cultura di gestione orientata al risultato ed all'innovazione;

CONSIDERATA in particolare l'esigenza di curare e sviluppare le competenze necessarie a ciascun dirigente, in relazione alle responsabilità attribuitegli, per l'ottimale utilizzo dei sistemi di gestione delle risorse umane, finanziarie, tecniche e di controllo, finalizzato all'accrescimento dell'efficienza e efficacia della struttura e del miglioramento della qualità dei servizi resi;

RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee di indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel settore, tenendo conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio impegnano, ai diversi livelli, in un quadro sistematico e coerente, le scuole dell'autonomia, gli uffici scolastici regionali e l'amministrazione centrale ;

SENTITE le organizzazioni sindacali nella riunione del 4 luglio 2002, per l'informazione preventiva finalizzata alla trasparenza del confronto a tutti i livelli, prevista dall'art.3 del Contratto collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001;

emana la seguente

DIRETTIVA

Art.1 Campo di applicazione

La presente Direttiva stabilisce, ai sensi dell'art.10 del contratto integrativo nazionale per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica la quota delle risorse finanziarie da destinare ai programmi di formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici per l'a.s. 2002-2003, nonché il loro riparto tra l'amministrazione centrale e gli Uffici Scolastici Regionali, sulla base del numero dei dirigenti in servizio in ogni regione.
Definisce altresì, ai sensi dell'art.14 del Contratto collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, gli obiettivi formativi prioritari coerenti con le linee strategiche e di sviluppo che sono funzionali al sostegno dei processi di innovazione in atto o in itinere.
Tutte le attività formative per i dirigenti scolastici, ai sensi del secondo comma dell'art.10 del Contratto integrativo annuale per il personale dell'area V della dirigenza scolastica, sottoscritto il 28 maggio 2002, sono tese a rafforzare comportamenti innovativi e l'attitudine dei dirigenti scolastici a promuovere e sostenere iniziative di miglioramento volte a caratterizzare le istituzioni scolastiche in termini di dinamismo e competitività.
Gli interventi formativi dovranno assicurare sia contenuti di formazione al ruolo sia contenuti di formazione allo sviluppo, questi ultimi volti a sostenere processi di inserimento in funzione di maggiore complessità, ovvero funzionali ad assecondare con efficacia i processi di riforma e di innovazione relativi sia agli ordinamenti scolastici che ai nuovi profili di "governo" connessi all'autonomia della scuola.
Nella definizione di un sistema articolato e flessibile di interventi formativi vanno privilegiate le metodologie che valorizzano un ruolo attivo degli stessi dirigenti in formazione, promuovendo, attraverso un ventaglio di offerte formative, una riflessione consapevole sulle specifiche esperienze professionali e la socializzazione delle esperienze migliori, in campo nazionale ed europeo, oltre che iniziative di autoaggiornamento.
Vanno promossi percorsi formativi aperti anche alla partecipazione dei direttori dei servizi amministrativi, forme di confronto e socializzazione delle esperienze ( sia on line che in presenza) e la costituzione di reti di scuole.

Art. 2 Gestione delle risorse finanziarie

Le risorse complessive disponibili per la formazione dei dirigenti scolastici sul cap.1751 del Servizio per gli Affari Economici quale "Fondo per l'integrazione delle spese di formazione e di aggiornamento del personale", corrispondono a Euro 1.500.000.
La ripartizione del complesso delle risorse anzidette, tenuto conto dei criteri stabiliti dall'art.10 del CCNI, sottoscritto il 31 agosto 1999, e dell'art.10, comma 3 del Contratto integrativo nazionale per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativo al biennio 2000-2001, sottoscritto il 28 maggio 2002, risponde, ai seguenti criteri di quantificazione:

I. Euro 1.200.000, pari all'80% delle disponibilità complessive, vengono destinati alle iniziative di formazione realizzate a livello regionale;

II. Euro 300.000, pari al 20% delle disponibilità complessive, per interventi finalizzati, promossi dall'amministrazione centrale ed attuati anche in collaborazione con gli Uffici scolastici regionali.

Per realizzare la massima coerenza e sinergia nella fase di radicale trasformazione delle scuole in funzione dell'autonomia e del miglioramento dell'offerta formativa, le iniziative di formazione organizzate per i dirigenti scolastici delle scuole statali sono aperte anche ai dirigenti delle scuole paritarie.

Art.3-Interventi formativi degli Uffici Scolastici Regionali

Nell'ambito delle risorse finanziarie attribuite agli Uffici Scolastici Regionali e degli obiettivi formativi prioritari coerenti con le linee strategiche e di sviluppo che sono funzionali al sostegno dei processi di innovazione in atto o in itinere, le linee generali per la realizzazione di programmi di formazione e aggiornamento vengono definite in sede di contrattazione integrativa regionale.
La quota del fondo destinata agli Uffici scolastici regionali, ai sensi dei comma 5 e 6 dell'art.14 del Contratto collettivo di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica, è finalizzata, prioritariamente, a concorrere, a livello locale, alla realizzazione delle attività informative/formative di cui al successivo art.5, connesse ai processi di innovazione in atto o in itinere e alla concreta attuazione degli impegni derivanti da obblighi contrattuali, nonché a consentire lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito di competenza, anche in relazione alle medesime finalità.
Tenuto conto di quanto previsto dal comma 6 dell'art. 14 del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica relativa al biennio 2000-2001, le iniziative formative sono realizzate dalla stessa amministrazione, da altri enti, da soggetti pubblici, da agenzie private specializzate nel settore, e da associazioni professionali, anche d'intesa tra loro.
Interventi formativi saranno realizzati sulla base delle nuove relazioni tra i diversi soggetti istituzionali nell'ottica del decentramento istituzionale, con la collaborazione di Università, Enti di ricerca, Irre, Indire, Invalsi, Associazioni disciplinari e professionali, soggetti accreditati e qualificati, singole scuole o reti di scuole.

Art.4 Autoaggiornamento

Nella prospettiva dell'autoaggiornamento dei dirigenti scolastici, secondo quanto previsto dal comma 7 dell'art. 14 del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica la partecipazione alle iniziative di formazioni, inserite in appositi percorsi formativi, anche individuali o di gruppi autogestiti, viene concordata dall'amministrazione con i dirigenti interessati ed è considerata servizio utile a tutti gli effetti.
Come prevede il successivo comma 8 del medesimo articolo, il dirigente scolastico può partecipare, senza oneri per l'amministrazione, a corsi di formazione ed aggiornamento professionale che siano comunque in linea con le finalità precedentemente indicate; al dirigente scolastico può essere concesso un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di studio della durata massima di tre mesi nell'arco dell'anno.
Qualora l'amministrazione riconosca l'effettiva connessione con l'attività di servizio e l'incarico affidatogli, delle iniziative di formazione e aggiornamento svolte dal dirigente scolastico, può concorrere con un proprio contributo alla spesa sostenuta, debitamente documentata.
In sede di contrattazione integrativa regionale possono essere definite tipologie di attività di autoaggiornamento individuali o di gruppo per le quali è previsto il rimborso per le spese documentate.

Art. 5 Interventi formativi dell'Amministrazione centrale

La quota destinata agli interventi finalizzati promossi dall'amministrazione centrale, in questa prospettiva, è finalizzata in primo luogo agli impegni di attuazione degli obblighi contrattuali e ad interventi formativi a supporto dei processi di riforma, di innovazione e a sostegno dell'autonomia scolastica. In particolare vanno promosse iniziative per lo sviluppo, implementazione e diffusione delle azioni di carattere nazionale di formazione a distanza (e-learning integrato) già avviate in attuazione dell'Intesa del 19 novembre 2001 (applicazione del nuovo regolamento amministrativo contabile, approfondimento della normativa per la sicurezza, miglioramento delle capacità negoziali, progettualità per l'accesso ai finanziamenti europei, utilizzazione degli strumenti giuridico-contrattuali relativi al personale della scuola).
Ulteriori interventi formativi riguarderanno:

· interventi di innovazione sugli ordinamenti scolastici e nuovo quadro istituzionale dopo la modifica del Titolo V della Costituzione;

· qualità dell'offerta formativa,valutazione del servizio, autoanalisi d'istituto ed autovalutazione;

· competenze relazionali, gestione delle risorse umane e leadership;

Specifiche azioni di aggiornamento saranno poi definite sui seguenti temi;
- compiti dei dirigenti scolastici in relazione al contenzioso sui rapporti di lavoro;
- responsabilità (disciplinare, amministrativa, contabile, civile, penale);
- integrazione degli alunni in situazione di handicap, con particolare riferimento alle problematiche organizzative;
- dispersione e disagio giovanile , con particolare riferimento alle problematiche organizzative;
- informatica;
- lingue straniere.

Art.6 Azioni di monitoraggio e di valutazione

Per verificare l'efficacia degli interventi relativi all'anno 2002-2003 le azioni di monitoraggio e valutazione riguarderanno prioritariamente:

· i fabbisogni formativi

· i programmi di formazione e aggiornamento realizzati a livello regionale sulla base della contrattazione integrativa, con particolare riguardo alle azioni di sostegno dei processi di riforma in atto o in itinere;

· la presenza e il funzionamento sul territorio dei centri di servizio per il supporto professionale dei dirigenti scolastici;

· l'efficacia di nuovi modelli di formazione anche con riferimento a progetti europei di partenariato.

Art.7 Commissione paritetica bilaterale

E' costituita una commissione bilaterale, ai sensi e per le finalità dell'art.10 del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica. La commissione non esercita funzioni negoziali.

A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà trasmessa alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per il tramite dell'Ufficio Centrale di Bilancio.

IL MINISTRO
Letizia Moratti

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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