Funzioni strumentali docenti e incarichi specifici ATA
Dopo l’incontro di informazione preventiva tenuto il 14 ottobre il MIUR ha emanato oggi una nota, diretta ai Direttori regionali, sugli artt. 30 e 47 del CCNL 2003, cioè sulle funzioni strumentali e sugli incarichi specifici.
Dopo l’incontro di informazione preventiva tenuto il 14 ottobre il MIUR ha emanato oggi una nota prot. 3641, diretta ai Direttori regionali, sugli artt. 30 e 47 del CCNL 2003, cioè sulle funzioni strumentali e sugli incarichi specifici.
Per le funzioni strumentali la nota richiama il testo contrattuale ed indica nell’ultima intesa sulla ripartizione delle ex funzioni obiettivo (C.M. 104 del 23 settembre 2002), in particolare nella colonna chiamata “totale regionale” il numero di funzioni spettanti ad ogni regione.
Analogamente per gli incarichi specifici: qui si richiama l’intesa del 24 settembre 2002.
Entrambe le intese valgono come riferimento, sulla base degli articoli del CCNL, per individuare l’ammontare complessivo delle risorse che si allocano presso ogni direzione regionale e che finanziano i due istituti contrattuali.
Si tratta infatti di istituti completamente nuovi, su cui decide pienamente la scuola, e la contrattazione,e l’unica coerenza richiesta è quella con il piano dell’offerta formativa della singola istituzione scolastica.
Sarebbe stato opportuno, proprio per questa ragione, riportare il comma 4 dell’articolo 30, che afferma che le scuole: “nel caso in cui non attivino le funzioni strumentali nell’anno di assegnazione delle relative risorse, possono utilizzare le stesse nell’anno successivo, con la stessa finalità”; quindi, come appare evidente, non esiste più la restituzione alle Direzioni regionali delle risorse non impegnate dalle scuole.
Il richiamo sarebbe stato opportuno anche per contrastare “comportamenti” abitudinari nei confronti di istituti contrattuali che invece dovrebbero generarne di nuovi.
In sintesi la nota del MIUR conferma l’accreditamento delle risorse nella misura dello scorso anno, con l’invito a segnalare eventuali difficoltà e problemi nella loro attribuzione alle singole scuole. In particolare qualora si siano istituite nuove scuole, rispetto allo scorso anno, oppure si siano effettuati nuovi interventi di dimensionamento che abbiano modificato le dimensioni delle scuole.
Roma, 30 ottobre 2003