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Giurisprudenza: conciliazione e arbitrato

Conciliazione e arbitrato: efficaci strumenti a tutela dei lavoratori

23/06/2005
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Gli strumenti di tutela di cui oggi dispongono i lavoratori e il sindacato, con la contrattualizzazione del rapporto di lavoro, si sono arricchiti. Nel caso che pubblichiamo si è praticata la via alternativa al giudice, quella della conciliazione e dell’arbitrato, ovvero si è proposto un ricorso “consensuale” ad un arbitro accompagnato dal tentativo obbligatorio di conciliazione presso la camera arbitrale (art. 412 cpc e artt. 131 e 132 del Ccnl/03).

Si tratta di una tipologia di ricorso, peraltro la più rapida e la meno costosa, poco praticata, anzi a volte scoraggiata dai comportamenti dell’ Amministrazione, proprio perché presuppone il consenso di entrambe le parti sia sulla scelta della procedura che sulla scelta dell’arbitro.

Il caso è proposto da un insegnante cui il dirigente scolastico aveva inviato una sanzione disciplinare, ritenendo ingiustificata una assenza.

Dopo il tentativo di conciliazione l’Arbitro ha analizzato il caso, ascoltando le parti (l’insegnante, il sindacato, il dirigente scolastico, l’ufficio scolastico regionale) e studiando le loro memorie, e si è pronunciato nel merito, ritenendo, in questo caso, infondata la sanzione disciplinare.

Più che il merito del giudizio, sempre interessante, è importante il percorso che ha permesso all’insegnante di risolvere in un tempo relativamente breve una questione delicata come quella della sanzione disciplinare.

Roma, 23 giugno 2005