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I Dirigenti della Toscana: no alle minacce, si rispettino leggi e contratti

Il coordinamento regionale dei Dirigenti scolastici FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola denuncia la situazione di pesante disagio in cui le scuole si trovano in questo inizio d’anno scolastico.

30/09/2004
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Il coordinamento regionale dei Dirigenti scolastici FLC CGIL, Cisl Scuola e Uil Scuola denuncia la situazione di pesante disagio in cui le scuole si trovano in questo inizio d’anno scolastico.
In una situazione già complessa per i problemi legati alla inaffidabilità delle graduatorie, nomine fatte a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico ed in parte ancora “fino all’avente diritto” con conseguente difficoltà a procedere alle fasi preparatorie di programmazione delle attività, e alla gestione delle risorse sempre più esigue in relazione alle necessità delle scuole , si è insinuata la nota intimidatoria del Dott. Pasquale Capo, alla quale, inoltre,ha fatto seguito la lettera del Dott. Angotti.
Nel condividere appieno quanto già espresso nel documento del Coordinamento Nazionale Unitario FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola del 1.9.04 ribadisce l’impegno, senza bisogno di sollecitazioni, pressioni o intimidazioni ad applicare tutte le norme dello Stato a partire dalla Legge fondamentale quale la Costituzione dello Stato, il CCNL, il DPR 275/99, il D.L.vo59/04 la L. 53/03.
Ritiene errato forzare i tempi per l’individuazione dei Tutor in presenza di una trattativa nazionale iniziata il 30.8.04 ed ancora aperta. Le Funzioni Tutoriali (parte integrante della funzione docente) possono essere assicurate, salvaguardando i diritti degli alunni, demandando all’autonomia delle istituzioni scolastiche l’individuazione delle modalità organizzative e di svolgimento valorizzando le buone pratiche che già esistono nella scuola di base. Inutili e dannose contrapposizioni tra gli operatori della scuola non producono Offerta Formativa qualificata.
Le organizzazioni sindacali confederali sono impegnate nella tutela di tutti gli operatori scolastici a partire dai Dirigenti scolastici nei confronti dei quali dovessero essere attivati procedimenti sanzionatori non coerenti con corrette relazioni sindacali e con gli ambiti di responsabilità degli Organi Collegiali.

Le organizzazioni stesse ritengono opportuno attivare sedi di confronto in cui affrontare l’insieme delle problematiche relative alle prospettive del sistema pubblico d’istruzione alla luce dell'insieme delle nuove e vecchie normative.

Firenze settembre 2004