I Dirigenti Scolastici entrano in stato di agitazione per il loro Contratto scaduto da 32 mesi
FLC Cgil CISL Scuola SNALS Confsal proclamano lo stato di agitazione dei Dirigenti Scolastici per l’Atto di indirizzo e l’equiparazione retributiva alle Dirigenze pubbliche.
Con specifica lettera e secondo i termini di legge, FLC Cgil CISL Scuola SNALS Confsal, i Sindacati maggiormente rappresentativi dei Dirigenti Scolastici, hanno proclamato unitariamente lo “stato di agitazione” della categoria.
Le ragioni sono semplici ed evidenti: da ben 32 mesi è scaduto il Contratto 2002-2005 e l’Atto di indirizzo non è alle viste, nonostante le continue e costanti sollecitazioni della FLC Cgil e degli altri Sindacati, all’indomani del 1 febbraio 2008, da quando cioè è stato approvato l’Accordo Quadro sulle Aree dirigenziali (anch’esso atto preliminare per l’avvio delle trattative contrattuali).
Nel frattempo il costante e continuo lavoro portato avanti dalla FLC Cgil unitariamente a CISL Scuola e SNALS ha prodotto l’importante ordine del giorno proposto il 29 luglio dal Presidente e Vicepresidente della VII Commissione della Camera dei Deputati e accolto dal Governo sull’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di stato.
Attendiamo ora le risposte del Governo che ora non ha nessun alibi per ritardare il varo degli atti preliminari all’avvio delle trattative contrattuali e che in sede di misure finanziarie deve dare segnali concreti di voler fare sul serio circa l’equiparazione retributiva alle altre dirigenze.
Anche perché non sono stati certo atti di buona volontà le convocazioni, a dir poco farsesche, fatte all’ARAN nel mese di luglio sul secondo biennio economico 2008-2009, quando ancora manca perfino l’Atto di indirizzo, che va immediatamente emanato, per il quadriennio normativo e il primo biennio economico.
La categoria dei Dirigenti Scolastici non intende più attendere.
Roma, 1 settembre 2008