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I lavori del nostro esecutivo nazionale

Il 17 aprile 2000 si è riunito il gruppo tecnico, incaricato di istruire una proposta sui temi del rinnovo contrattuale di categoria, da portare alla discussione dell’esecutivo nazionale del settore e da porre a base per il confronto con le altre Organizzazioni sindacali, per la formulazione di una piattaforma unitaria per il confronto con la controparte

17/04/2000
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Il 17 aprile 2000 si è riunito il gruppo tecnico, incaricato di istruire una proposta sui temi del rinnovo contrattuale di categoria, da portare alla discussione dell’esecutivo nazionale del settore e da porre a base per il confronto con le altre Organizzazioni sindacali, per la formulazione di una piattaforma unitaria per il confronto con la controparte.
Il gruppo tecnico ha ribadito la validità delle linee guida già a suo tempo tracciate unitariamente con CISL e UIL. A partire da tale riconoscimento, da verificare anche insieme alle altre organizzazioni sindacali, si sono evidenziati i temi specifici da affrontare rispetto ai quali si è posta l’esigenza della ripartizione dei compiti e del lavoro da svolgere, coinvolgendo eventualmente l’intero esecutivo nazionale.
E’ stata ribadita la assoluta necessità di pervenire alla stipula di un CCNL, che pur lasciando e definendo ampi ed importanti spazi alla contrattazione decentrata, riconduca ad unità nazionale gli elementi di fondo che devono caratterizzare il rapporto di lavoro e la professionalità degli operatori della F.P.
Si è posta, inoltre, l’esigenza di ricostruire il quadro dell’applicazione del CCNL ancora in vigore, sulla base di un lavoro di valutazione e coordinamento da effettuare nelle singole regioni.
Il gruppo tecnico ha riaffermato la centralità della questione della crescita e del riconoscimento professionale degli operatori come elemento decisivo per il nuovo contratto che, in quanto innovativo, rappresenti un elemento forte di salvaguardia e stabilizzazione e crescita dei livelli occupazionali.
In tal senso il percorso del rinnovo contrattuale non può avvenire che nel quadro del processo di riforma in atto, con obiettivi e relazioni definite e compiute, ma anche dentro un sistema di regole certe e risorse sufficienti.
E’ pertanto fondamentale il coinvolgimento del livello confederale che deve operare, nel rapporto concertativo con il governo, tenendo presente la necessità di un raccordo diretto con le istanze espresse a livello di categoria ed in modo particolare rispetto al percorso del rinnovo del contratto nazionale.
Il gruppo tecnico ha ritenuto, infine, che sia necessario formulare a breve termine una richiesta alla controparte in ordine alla questione della vacanza contrattuale. Una prima verifica delle questioni poste, dopo la ricostruzione del quadro regionale e la definizione di una posizione unitaria con CISL e UIL sulla vacanza contrattuale, sarà effettuata attraverso la convocazione dell’esecutivo nazionale nel giro di alcune settimane, compatibilmente con gli impegni assunti da ciascuno.