I risultati del confronto con il ministro dell’istruzione
I punti dell'incontro con il ministro
L’incontro del 19 dicembre con il Ministro, conclusosi - dopo una serie di verifiche - il giorno 20 dicembre, verteva sui seguenti argomenti:
Øcertezza in ordine alle risorse finanziarie disponibili per il rinnovo contrattuale e per le quali il Governo aveva assunto formalmente impegno nelle Leggi Finanziarie e nelle Intese con i sindacati della scuola e con le Confederazioni;
Øle incursioni legislative su materie di natura pattizia presenti nella Finanziaria 2003 che modificano assetti già definiti in via negoziale;
Øle inaccettabili scelte in materia di organici docenti ed ata, la richiesta della stabilità degli organici, l’effettuazione delle immissioni in ruolo dei precari docenti ed ata, il rifiuto dei tagli alle risorse indispensabili per il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Sugli stessi argomenti i sindacati scuola confederali e lo Snals avevano richiesto l’avvio della procedura prevista da una norma del 2001 per arrivare, in caso di esito negativo del confronto, alla proclamazione dello sciopero.
In sintesi i risultati che sono emersi dall’incontro sono i seguenti:
a) Integrazione delle risorse disponibili per la tutela delle retribuzioni.
Con questa definizione ci si riferisce all’impegno strappato nel mese di ottobre al Ministro Frattini ad integrare lo stanziamento del 5,65% per la tutela delle retribuzioni già previsto con l’Intesa del 4 febbraio (pari a 211.000 vecchie lire di aumento medio mensile).
Nel mese di dicembre il nuovo Ministro di Funzione Pubblica aveva dichiarato l’impossibilità per il Governo di far fronte alle decisioni assunte.
Il Ministro Moratti si è impegnata a sostenere in Consiglio dei Ministri l’esigenza di individuare le risorse per onorare l’impegno dichiarato nel mese di ottobre e che si riferisce a tutti i lavoratori pubblici.
b) Risorse personale docente.
Esse sono indicate nelle Leggi Finanziarie 2001 e 2002.
Queste risorse sono aggiuntive agli stanziamenti previsti per l’inflazione programmata.
Considerato che la Finanziaria per il 2002 e l’Atto di Indirizzo legano le risorse stanziate per l’anno 2003 ad una serie di verifiche era indispensabile stabilirne con certezza l’entità onde evitare paralisi nella trattativa contrattuale.
Il Ministro ha comunicato che le risorse indicate dalla Finanziaria per il 2003 sono interamente disponibili.
Pertanto le risorse per il primo biennio economico, aggiuntive allo stanziamento per tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni, risultano così composte:
2002 |
Fonte |
2003 |
Fonte |
206 milioni di euro |
Intesa del Dicembre 2000 con il Presidente Amato |
309 milioni di euro |
Intesa del Dicembre 2000 con il Presidente Amato |
108 milioni di euro |
Finanziaria per il 2002 |
108 milioni di euro |
Finanziaria per il 2002 |
== |
== |
381 milioni di euro |
Finanziaria per il 2002 |
c) Risorse personale ata.
La Finanziaria 2002 indica genericamente la messa a disposizione della contrattazione integrativa di risorse derivanti dai risparmi.
La Finanziaria non ne fissava, però, l’entità.
Le risorse acquisite nell’incontro sono pari a 85 milioni di euro dall’anno 2002.
A seguito di una forte contestazione sulla quantità delle risorse così come indicate dall’Amministrazione, aperta dalla nostra organizzazione, è stato acquisito l’impegno della controparte a considerare gli 85 milioni di euro come la quantità di risorse già certa, fermo restando l’avvio di una verifica per definire l’effettivo risparmio conseguito, che è maggiore di quello dichiarato dal Ministero, in relazione all’obiettivo indicato nella finanziaria.
d) Funzioni miste ata.
Abbiamo confermato il nostro netto dissenso circa l’intervento unilaterale su materie che riguardano la contrattazione, quali i profili professionali, attuato con la Legge Finanziaria per il 2003.
Per quanto riguarda le prestazioni aggiuntive al profilo professionale degli ausiliari, come da noi richiesto, è stata acquisita la disponibilità dell’ANCI al rinnovo delle convenzioni e alla conferma delle risorse necessarie alla loro retribuzione.
e) Altri punti.
Su tutte le altre questioni oggetto della mobilitazione, il Ministro non è andato oltre l’indicazione di vaghi impegni, oppure ha confermato le scelte già individuate dal Governo e da noi avversate.
E’ stata confermato l’impegno (ma nel recente passato non si è andati oltre) ad aprire un confronto vero sugli organici.
Al termine dell’incontro, nella giornata del 20 dicembre, si è proceduto a sospendere la mobilitazione, per quanto riguarda il solo aspetto relativo alla certezza delle risorse docenti ed ata, ferma restando la conseguente verifica da effettuare in sede Aran circa la conferma degli impegni assunti dal Ministro Moratti.
Su tutti gli altri punti (copertura del differenziale di inflazione, stabilità degli organici, immissioni in ruolo, decreto "tagliaspese", ecc.) nulla è sospeso e prosegue l’iniziativa.
Sulle questioni più generali è stata convocata una manifestazione unitaria a metà febbraio che, ci auguriamo, sarà seguita da una successiva forte iniziativa di lotta di tutte le organizzazioni sindacali vista la durezza dello scontro e le posizioni assunte dal Governo.
La Cgil Scuola durante il confronto con il Ministro ha sostenuto le seguenti posizioni:
a)obiettivo del quadriennio contrattuale è quello dell’equiparazione alle retribuzioni europee, come indicato nella piattaforma contrattuale. Le risorse non sono complessivamente adeguate. Non a caso, il 12 novembre del 2001, la Cgil ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata contro la Finanziaria dei tagli alla scuola e dei mancati investimenti contrattuali.
b)Serve un Piano pluriennale di investimenti. Non è una questione di risorse disponibili (come ha detto il Ministro durante l’incontro) ma di volontà politica nel collocare la scuola statale in cima agli obiettivi.
c)Le risorse per i docenti devono essere tutte confermate nelle quantità previste dalla Finanziaria.
d)Devono essere indicate le risorse per il personale ata.
e)Le risorse indicate dal Ministro per il personale ata sono inferiori a quanto effettivamente disponibile e devono essere integrate per essere corrispondenti alla realtà.
f)Su tutti gli altri punti il dissenso rimane netto.