Il MAE sospende per decreto i trasferimenti 2010/2011 estero per estero
E’ quanto comunicato dall’Amministrazione nell’incontro del 18 giugno unitamente al decreto relativo alla conservazione di validità delle graduatorie permanenti. Per i sindacati si tratta di atti unilaterali che violano precise norme contrattuali. Viene comunque garantita la copertura dei posti vacanti con l’avvio delle nuove nomine 2010/2011.
Ora è ufficiale: i trasferimenti a domanda estero per estero per il prossimo anno scolastico non si faranno ad eccezione dei trasferimenti d’ufficio e di quelli nell’ambito della stessa circoscrizione consolare qualora non comportino oneri per l’Amministrazione.
Motivo: assenza nello specifico capitolo di bilancio delle risorse economiche necessarie per coprire gli oneri derivanti dalle operazioni di mobilità. L’Amministrazione lo ha comunicato alle Organizzazioni sindacali nel corso dell’incontro sindacale di oggi 18 giugno con la consegna ufficiale di uno specifico atto amministrativo , Decreto Direttoriale della DGPCC, n. 3428 . La delegazione di parte pubblica ha, inoltre, annunciato che il Decreto Direttoriale è stato trasmesso a chi di competenza per un suo perfezionamento in sede legislativa.
Contestualmente l’Amministrazione ha informato e consegnato alle Organizzazioni sindacali un secondo Decreto Direttoriale n. 3429 relativo alla conservazione della validità delle graduatorie permanenti fino e non oltre il 31 agosto 2012
L’Amministrazione ha inoltre informato i sindacati di voler iniziare rapidamente le procedure per le nuove nomine 2010/2011 relative alla copertura dei posti vacanti che complessivamente risultano essere 229 compresi Dirigenti scolastici (n. 19) e scuole europee (n. 10).
A fronte di queste decisioni unilaterali assunte dall’Amministrazione le Organizzazioni sindacali hanno riaffermato il loro giudizio estremamente negativo perché violano precise disposizioni di fonte pattizia contenute rispettivamente negli artt. 113 e 114 del CCNL della scuola .
L’art. 113 parla seccamente di aggiornamento triennale delle graduatorie e non contempla alcuna deroga. Mentre l’art. 114 stabilisce che le operazioni di mobilità a domanda sono annualmente garantite e che precedono sempre le nuove nomine su posti rimasti vacanti.
Le norme sopra richiamate proprio perché sono di fonte contrattuale, quindi di fonte primaria, non possono essere modificate con un atto amministrativo, quale appunto il decreto direttoriale, che comunque rappresenta un atto di fonte secondaria.
L’assenza di finanziamento dei capitoli di spesa, sia in relazione alla copertura economica imputabile ai trasferimenti del personale estero per estero che per l’aggiornamento e riformulazione delle graduatorie è una responsabilità tutta imputabile alla DGPCC e allo stesso Ministro degli Affari Esteri che non hanno provveduto, in questi anni, a rendere stabili tali risorse rendendole strutturali e quindi esigibili.
Prima di avventurarsi in un’azione di dubbia e discutibile fondatezza giuridica l’Amministrazione aveva il dovere di ricercare soluzioni alternative coerenti con le disposizioni contrattuali. Del resto le stesse OO.SS. avevano a più riprese dato alcune indicazioni che avrebbero permesso una gestione serena delle operazioni sia di trasferimento che delle nomine. Evidentemente si è voluto forzare ricorrendo alla via decretativa che come FLC Cgil riteniamo inaccettabile, ingiustificata, illegittima e dannosa per tutto il sistema delle scuole italiane all’estero. Pertanto abbiamo investito i nostri uffici legali per le conseguenti iniziative da intraprendere.
Roma, 18 giugno 2010