Il Ministero del Lavoro ripartisce i finanziamenti 2012 per il diritto-dovere
Confermato il finanziamento dei percorsi sperimentali di Istruzione e Formazione Professionale.
Con Decreto del Direttore Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 871 del 5 novembre 2012, non ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, sono stati ripartiti tra le varie regioni i finanziamenti, relativi all'anno 2012, finalizzati all'assolvimento del diritto-dovere nell'istruzione e formazione professionale (IeFP).
I contenuti
Premessa
Il "concetto" di diritto dovere è stato introdotto nell'ordinamento scolastico dalla Legge 53/03 (Moratti) e dal D.Lgs 76/05 ("Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53").
In particolare la legge 53/03
- abroga la Legge 9/99 che aveva elevato di un anno l'obbligo di istruzione;
- prevede una forma molto più "leggera" di obbligo definito diritto dovere all'istruzione e alla formazione;
- prevede che "la Repubblica" assicuri "a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione, per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età";
- stabilisce che l'attuazione di tale diritto si realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione e formazione professionale.
Il D.Lgs, 76/05 nel definire norme di settore più dettagliate, stabilisce le modalità riguardanti la graduale attuazione del diritto dovere nonché la gestione della fase transitoria. Tale fase si sarebbe conclusa al momento dell'adozione dei provvedimenti relativi al riordino della secondaria di II grado e alla messa a regime dei percorsi di IeFP.
Fino alla completa attuazione del diritto-dovere continuano a trovare applicazione le norme relative all'obbligo formativo, di cui all'art. 68 della Legge 144/99, ed in particolare il regime di accreditamento delle sedi formative e delle sedi orientative definite dal DM 25/05/2001 N. 166 del Ministero del Lavoro in applicazione dell'Accordo Stato-Regioni del 18 febbraio 2000.
L'art. 28 comma 3 del D.Lgs 226/05 sul secondo ciclo educativo prevede che, al fine di sostenere l'assolvimento del diritto dovere nei percorsi triennali sperimentali di IeFP, si utilizzano i finanziamenti previsti per l'obbligo formativo.
Successivamente il comma 622 della Legge 296/06 istituisce l’obbligo di istruzione fino a sedici anni. Il comma 624 della medesima legge prevede la prosecuzione dei percorsi sperimentali di IeFP e conferma l’utilizzo dei finanziamenti per l’obbligo formativo fino alla messa a regime del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.
Risorse
Le risorse per il 2012, pari a e € 189.109.570,00, sono attualmente prelevate dal Fondo sociale per occupazione e formazione del Ministero del lavoro istituito ai sensi dell’art. 18 comma 1 del D.L. 185/08. Esse sono state ripartite per l'80% sulla base degli iscritti ai Centri di Fomazione Professionale (CFP) e per il 20% sulla base degli iscritti a scuola entrambi calcolati sulla media del triennio 2009-11.
"Una quota pari fino al 10% delle risorse assegnate può essere riservata per le azioni di sistema collegate all'attuazione del diritto dovere all'istruzione e alla formazione non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale o comunitaria." (Art. 1 comma 5 del decreto del 5 novembre 2012)
Il MLPS provvederà a trasferire le risorse alle Regioni, previa trasmissione della copia del decreto di ripartizione dei finanziamenti. (art. 2 comma 1)
Inoltre, entro 12 mesi dalla data di emanazione del decreto del 5 novembre 2012 le Regioni devono comunicare al MLPS estremi ed importi degli atti amministrativi inerenti l’utilizzo delle risorse ricevute (art. 2 comma 2).
Condizione per il trasferimento delle risorse finanziarie alle regioni per gli anni successivi è la predisposizione da parte di ciascuna Regione di un apposito rapporto annuale elaborato secondo linee guida del MLPS in collaborazione con l’ISFOL e da inviare al Ministero entro il 30 giugno 2013 (art. 2 comma 3).
Sulla base di tali rapporti il MLPS con la collaborazione dell'ISFOL elaborerà il documento di monitoraggio nazionale sul diritto-dovere previsto dall'art. 7 del D. Lgs 76/05 (art. 2 comma 4).
L’analisi
Le risorse ripartire per il 2012 sono identiche a quelle del 2011 (cfr. D.D. 8 ottobre 2012 n. 275).
La ripartizione per l'annualità 2012 è stata effettuata in base a parametri diversi rispetto al 2011. Nel 2011 le risorse sono state distribuite in proporzione al numero degli allievi iscritti nell'anno formativo 2010/11, nel 2012 la ripartizione è avvenuta in base ai seguenti parametri:
- media iscritti ai corsi nel triennio 2009/11;
- 80% delle risorse sulla base degli iscritti ai CFP;
- 20% sulla base degli iscritti a scuola.
I nuovi parametri non hanno comportato modifiche di rilievo se non nel caso della Campania (-3.043.936,00 euro rispetto al 2011), la Puglia (+ 4.145.414,00) e Calabria (-1.267.309,00).
Il commento
Come detto in premessa, i finanziamenti annualmente ripartiti dal MLPS per il diritto/dovere nei percorsi triennali sono legati alla fase transitoria del riordino del II ciclo educativo. Con l’emanazione dei regolamenti di riordino della secondaria di II grado, con la messa a regime dei percorsi di IeFP così come previsto dall’Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 e recepito con DM 11/11/2011, questa fase deve essere considerata ormai conclusa.
L’avvio dei nuovi percorsi triennali e quadriennali nell’ambito dell’IeFP, l’avvio dei medesimi percorsi in regime di sussidiarietà da parte degli Istituti Professionali Statali (come stabilito dall’Intesa in Conferenza Unificata del 16/12/2010) e la piena vigente della normativa sull’obbligo di istruzione, pongono grossi interrogativi sulla destinazione di questi finanziamenti al termine dell'anno formativo 2012/13.
Si tratta di uno dei problemi che con urgenza Stato e Regioni dovranno regolare nell’ambito della definizione del sistema nazionale di IeFP..
Questa come tanti altre problematiche rendono non più rinviabile l’apertura di un tavolo di confronto con il MIUR, ma anche con il MLPS, sul secondo ciclo educativo.