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Il MIUR precisa: i dati pensionistici vanno inseriti solo tramite SIDI. Bene, ma deve essere garantito il suo funzionamento

Le scuole non sono più costrette a lavorare per l’INPS. La FLC CCGIL da tempo ha chiesto un forte investimento sulla funzionalità SIDI.

24/01/2018
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Fin da marzo 2017, nel corso di alcuni tavoli tecnici, avevamo sollecitato il MIUR all’emanazione di una circolare di chiarimento circa la competenza, da parte delle scuole, ad inserire i dati pensionistici dei dipendenti solo sulla piattaforma ministeriale SIDI e non tramite il portale Passweb dell’INPS, come indicato nelle convenzioni sottoscritte tra alcuni Uffici Scolastici Regionali e INPS.

Il Ministero, a seguito delle nostre pressioni, aveva perciò avviato delle interlocuzioni con l’Ente previdenziale e concordato di lavorare sull’interoperabilità dei due sistemi informatici, in modo da prevedere una procedura di trasmissione dei flussi direttamente tra MIUR e INPS.

Finalmente, il 19 gennaio 2018 il Ministero ha emanato la nota operativa 3372 indirizzata agli USR, chiarendo che l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato tramite le strutture territoriali dell’INPS, sulla base dei dati presenti sul conto individuale assicurativo, integrato con i dati inseriti al sistema informativo del MIUR, tramite l’utilizzo della piattaforma SIDI. A breve la Direzione dei Sistemi Informativi (DGCASIS) fornirà ulteriori indicazioni circa l’apertura e l’utilizzo delle funzioni SIDI.

Questo solleva definitivamente gli Amministrativi, costretti in alcune realtà, tramite convenzioni per noi del tutto illegittime, dall’utilizzo della piattaforma Passweb tramite il proprio pin personale.

Ora ci attendiamo che il Sistema Informativo centrale risponda ai criteri di funzionalità che abbiamo sempre rivendicato per consentire il corretto e regolare svolgimento del lavoro, dando efficacia e continuità all’azione amministrativa delle scuole.

Rimane, infatti, ferma la nostra proposta al MIUR di prevedere un intervento strutturale con risorse da investire sul sistema Informativo anche per tutte le altre complesse operazioni che le scuole talora sono costrette ad appaltare ad enti privati con grande spreco di risorse.

Nel contempo siamo già intervenuti col Ministero per proseguire il confronto sindacale anche sugli altri aspetti, quali l'accertamento dei requisiti pensionistici affidato all'INPS (prima se ne occupavano gli Uffici Scolastici Provinciali), poiché risulta che attualmente i dati contributivi, relativi alle gestioni pubbliche, sono carenti e non certificati e che l’INPS prende dal MIUR solo i dati su ricongiunzioni, riscatti e computi.

Abbiamo già dato notizia di questo sul nostro sito segnalando l’opportunità di verificare la propria posizione contributiva entro la fine del 2018 per non incappare in una eventuale prescrizione.

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al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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