Il saluto della ministra Valeria Fedeli al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
“Indispensabile ricostruire un contesto di valore per dare forza al ruolo sociale della scuola”.
La ministra Valeria Fedeli è intervenuta alla riunione dell'8 febbraio in cui il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione era chiamato ad esprimere il parere sul decreto ministeriale di revisione delle classi di concorso.
Nel suo intervento ha riconosciuto l'importante contributo che il CSPI può offrire al lavoro dell'amministrazione scolastica e ha auspicato che gli interventi dell'organo consultivo non si limitino ai pareri obbligatori che è chiamato ad esprimere, ma diventino per il ministero un momento di confronto e un riferimento qualificato su tutte le materie che riguardano l'istruzione.
In quanto rappresentante di tutte le professionalità presenti nella scuola, ha proseguito la ministra, il CSPI può infatti diventare un osservatorio privilegiato delle istanze del mondo della scuola in una fase molto delicata come quella attuale in cui il Governo ha dato inizio all'Iter di approvazione di 8 dei 9 decreti attuativi delle deleghe della legge 107.
La ministra si è detta convinta che sia necessario ricostruire nella scuola un contesto di valore che rimetta al centro il diritto delle studentesse e degli studenti ad un percorso scolastico di qualità che assicuri a tutti il raggiungimento del successo formativo.
Ha perciò auspicato il contributo di tutti, attraverso il confronto delle proposte e la condivisione di tutti gli aspetti sui quali sarà possibile trovare convergenze, pur nelle diverse legittime posizioni che ciascuno esprime.
Il presidente del CSPI ha ringraziato la ministra per il suo apprezzamento, ricordando il contributo attento e competente che il CSPI ha offerto nel suo primo anno di attività in tutte le occasioni in cui è stato chiamato ad esprimere pareri.
La riunione è proseguita con l'esame dello schema di revisione delle classi di concorso e con la predisposizione di un parere - votato a larghissima maggioranza dai consiglieri, con solo quattro voti contrari - attraverso il quale il CSPI ha raccomandato che la revisione e l'aggiornamento delle classi di concorso per l'accesso all'insegnamento tengano contro di diritti acquisiti di tutti i docenti attualmente presenti nelle graduatorie a esaurimento (GAE) e nelle graduatorie di istituto, nel caso in cui i titoli di studio di cui sono in possesso non dovessero più trovare corrispondenza con le classi di concorso del nuovo decreto.