Imminente il bando di concorso per Ispettori Scolastici: possono concorrere Docenti e Dirigenti Scolastici
Nell’incontro al Ministero sul concorso a 145 posti di Ispettori si ipotizza la data di emanazione del bando nella Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio 2008.
Si è svolto oggi il previsto incontro richiesto dalla FLC Cgil e dagli altri Sindacati del Comparto scuola sull’emanazione del bando di concorso a 145 posti di Ispettore Scolastico di cui abbiamo dato notizia e su cui si sono tenuti in precedenza altri confronti al Ministero della Pubblica Istruzione.
Il Direttore generale Dott. Silvio Criscuoli che segue la questione ha comunicato che l’attesa del parere richiesto al Consiglio di Stato è stata lunga ma il parere pervenuto è stato favorevole alle posizioni espresse dall’Amministrazione.
Il bando che dovrebbe comparire in G.U. il 5 febbraio 2008 ha le seguenti caratteristiche di massima:
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possono partecipare Dirigenti Scolastici assunti a tempo indeterminato (non è richiesta nessuna anzianità di servizio nel ruolo) e Docenti con almeno nove anni di ruolo;
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i posti sono suddivisi in 45 per la scuola dell’infanzia ed elementare e 100 per la scuola secondaria;
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i posti della scuola secondaria sono a loro volta suddivisi in campi disciplinari: 28 per il linguistico-espressivo, 10 per l’artistico, 31 per lo scientifico, 11 per lo storico-sociale, 20 per il tecnologico; sul totale dei 145 posti 2 saranno riservati al settore dell’insegnamento sloveno, di cui 1 nella scuola primaria e 1 nel settore linguistico-espressivo;
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si prevede una preselezione per prove oggettive che in linea di massima ammetterà un numero di concorrenti pari a dieci volte i posti a concorso (1450);
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la selezione, che avverrà esclusivamente per esami, prevede tre prove scritte (ad argomenti, amministrativo, pedagogico-didattico e disciplinare) e una prova orale;
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nel mese di maggio 2008 dovrebbero svolgersi le prove preselettive
Come FLC Cgil abbiamo espresso soddisfazione per il fatto fondamentale che la platea dei concorrenti sia quella della scuola (Dirigenti Scolastici e Docenti) e che sia stata salvaguardata la funzione specifica che ha anche risvolti costituzionali connessi alla libertà di insegnamento. Tutto ciò in linea con quanto sostenuto da noi nei tre precedenti incontri.
Abbiamo inoltre rappresentato all’Amministrazione le seguenti questioni che il concorso non risolve e che vanno affrontate alla radice: il riordino complessivo e la costruzione di una funzione ispettiva che abbia una prospettiva in relazione alla scuola dell’autonomia; la necessità, a tal fine, di bandire i concorsi con regolarità (gli stessi 145 posti colmeranno solo in minima parte i vuoti di organico che ci sono rispetto ai 379 posti previsti dal Regolamento ministeriale); la stretta vigilanza sulla regolarità dello svolgimento del concorso per evitare o ridurre al minimo l’inevitabile contenzioso che può sorgere attorno al concorso stesso.
Roma, 29 gennaio 2008