Immissioni in ruolo docenti IRC
Il MIUR ha emesso la nota prot. n. 65 con la quale comunica ai Direttori Regionali la tabella inerente la rilevazione regionale delle ore di insegnamento e dunque dei posti di religione cattolica, che entreranno a far parte dell’organico di diritto delle scuole, sui quali verranno effettuate le immissioni in ruolo.
Dimostrando un’efficienza degna di miglior causa, il MIUR ha emesso la nota prot. n. 65 con la quale comunica ai Direttori Regionali la tabella inerente la rilevazione regionale delle ore di insegnamento e dunque dei posti di religione cattolica, che entreranno a far parte dell’organico di diritto delle scuole, sui quali verranno effettuate le immissioni in ruolo.
Non c’è ancora il decreto relativo alla determinazione dell’organico, ma con questa nota i Direttori Regionali potranno portare avanti i lavori che riguardano la distribuzione dell’organico stesso.
Iposti destinati all’immissione in ruolo corrispondono al 70 % dei posti complessivamente istituiti e potranno essere formati da spezzoni orario provenienti da scuole di grado diverso purchè nell’ambito della scuola primaria o della scuola secondaria.
Colpisce amaramente constatare l’entità globale dei posti previsti per l’immissione in ruolo: 15.000 unità e la distribuzione territoriale composta da numeri di una certa rilevanza che stride pesantemente con la miseria della distribuzione provinciale dei posti relativi a tutta la scuola pubblica che, nella sua globalità, corrispondono ad un numero inferiore: 12.500, in quanto una miseria ancora maggiore: 2500 posti è stata riservata al personale ATA.
I tagli alla scuola pubblica, la bozza di decreto sul reclutamento che privatizza l’assunzione, il privilegio concesso alle gerarchie vaticane con la cessione di sovranità sulle assunzioni pubbliche, mortificano pesantemente lo stato di diritto.
Roma, 26 luglio 2004