In tutta Italia in piazza contro la legge di “riforma” della scuola
Le manifestazioni degli studenti medi
Si sono svolte questa mattina in circa 40 piazze italiane le manifestazioni studentesche contro la riforma Moratti, in particolare contro il decreto sul secondo ciclo di istruzione,.
Dopo anni gli studenti e le loro diverse organizzazioni sono scesi tutti insieme in piazza per dire No ad una riforma che mira a dividerli per appartenenza sociale e culturale, negando loro il diritto a sognare un futuro migliore.
Dalle notizie che ci pervengono i numeri sulla partecipazione degli studenti sono davvero alti e vogliamo credere tali da non poter essere sottaciuti, come in altre occasioni pure è accaduto.
A Roma circa 20.000 ragazzi in corteo, altrettanti a Palermo, Napoli, 15.000 a Salerno….e attendiamo le altre piazze.
All’indomani del parere della Camera dei Deputati sul decreto sul secondo ciclo e alla vigilia della sua probabile definitiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, gli studenti lanciano un chiaro, inequivocabile urlo di rifiuto alle proposte di questa maggioranza sul loro destino.
Ma non solo, questa imponente partecipazione studentesca parla anche a chi, a centrosinistra, si candida a governare il paese nella prossima legislatura: gli studenti chiedono di essere ascoltati e coinvolti nella costruzione di una proposta alternativa a quella della Moratti; chiedono la cancellazione immediata della legge 53/03, senza infingimenti e ambiguità, chiedono l’elevamento dell’obbligo scolastico a 18 anni, interventi a sostegno del diritto allo studio e spazi di democrazia e partecipazione nelle scuola.
Noi, nel condividere queste loro richieste, staremo con loro come del resto abbiamo fatto in questi anni, sia nel contrasto e per la cancellazione di una legislazione ingiusta e sbagliata, sia per affermare un’altra idea di scuola, inclusiva, laica e di qualità.
Roma, 12 ottobre 2005