Incarichi dei Dirigenti scolastici all’estero. Le OO.SS. chiedono più oggettività e più trasparenza.
Il Mae, nonostante che la concertazione non si sia conclusa, dirama un “Rende Noto” sull’invio e sulle riconferme all’estero. Le OO.SS. esprimono disappunto e sconcerto per l’atteggiamento dell’Amministrazione che rifiuta il confronto e nega le relazioni sindacali, disciplinate dal contratto.
Nei giorni passati e precisamente il 26 aprile u.s., il MAE – DGPCC uff.IV – con un atto unilaterale e al di fuori delle regole sulle relazioni sindacali, ha pubblicato il “ Rende Noto” relativo alla individuazione dei Dirigenti Scolastici da inviare all’estero per l’anno scolastico 2006/2007.
Come si ricorderà sulla questione le Organizzazioni Sindacali di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS, avevano chiesto, dopo l’informativa preventiva, l’avvio della concertazione prevista dal CCNL dei Dirigenti scolastici. Ebbene nonostante che la procedura non si fosse conclusa, l’Amministrazione ha, comunque, emanato il Rende Noto in data 26 aprile adducendo motivazioni pretestuose e strumentali.
Si tratta dell’ennesimo atto di forza che ha immediatamente suscitato la protesta delle Organizzazioni sindacali che con una nota inviata al MAE hanno contestato nel metodo e nel merito le scelte operate dall’Amministrazione.
Nel metodo le organizzazioni sindacali contestano all’Amministrazione la violazione di ben precise indicazioni contrattuali che stabiliscono, in maniera rigorosa e inequivocabile, i tempi e i modi dell’applicazione dell’istituto della concertazione.
Ma il metodo implica anche questioni di merito. Fermo restando quanto previsto dal CCNL in tema di selezione e invio dei Dirigenti Scolastici all’estero, nel corso del confronto con l’Amministrazione, le Organizzazioni sindacali avevano chiesto di stabilire criteri condivisi nella selezione dei dirigenti scolastici sia per quanto riguarda il conferimento delle nomine che la loro eventuale riconferma tenendo bene a mente quanto previsto dal CCNL nell’attribuzione degli incarichi per i loro colleghi che operano in territorio metropolitano. Ovvero più trasparenza e più certezze oggettive.
Evidentemente su questo terreno - lo dimostrano ancora una volta le scelte operate - l’Amministrazione intende procedere in maniera tale da avere pienamente mano libera e senza vincoli di sorta. Vale la pena ricordare che l’assenza di criteri oggettivi nell’attribuzioni degli incarichi e delle riconferme ha consentito e consente all’Amministrazione di continuare ad operare in assoluta discrezionalità.
Resta incomprensibile, a tal proposito, la posizione assunta dalla ANP che ha condiviso pienamente le scelte del MAE. La FLC Cgil, la CISL Scuola, la UIL Scuola e lo SNALS-ConfSal ritengono, invece, che su tale materia vada fatta piena chiarezza e che gli incarichi e le riconferme dei Dirigenti scolastici all’estero vadano attribuite sulla base di criteri oggettivi certi e condivisi.
Roma, 8 maggio 2006
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