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Incarichi di Presidenza: il Ministero ci ripensa e accoglie le nostre tesi

Incarico per tutti i danneggiati dalla legge 186/2004 e per i riservisti.

14/07/2006
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Il Ministero, a fronte delle nostre denunce e dei nostri ricorsi, ha acconsentito, a seguito di una specifica riunione, che vengano conferiti gli incarichi di Presidenza a tutto il personale danneggiato dalla legge 186/2004 art 8-bis, dichiarata incostituzionale, e ai riservisti.

Alle ore 12 di oggi 14 luglio 2006 si è svolta un incontro presso il Ministero, convocato a stretto giro, relativamente al conferimento degli incarichi di Presidenza, in particolare per quanto riguarda le conferme sia dei Docenti esclusi dalle nomine ai sensi della legge 186/2004 art. 8-bis dichiarata incostituzionale sia degli stessi riservisti.

A seguito dell’incontro, il Ministero dell’Istruzione ha dato disposizione, con specifica Nota del 14 luglio 2006 Prot. 121/Segr., affinché in tutto il territorio nazionale vengano conferiti gli incarichi di Presidenza per l’anno scolastico 2006-2007 anche ai Docenti esclusi dall’incarico nell’anno scolastico 2005-2006 perché acquiescenti (non avendo fatto ricorso) a beneficio delle nomine dei riservisti (legge 186/2004) e affinché, successivamente, vengano confermati gli attuali riservisti nominati nell’anno in corso.
E’ sempre stata la nostra tesi.

Per questo criticammo la posizione dell’Amministrazione che accettava il parere del proprio Ufficio legislativo e che escludeva dalle nomine i cosiddetti acquiescenti e i riservisti. E per questo avviammo i ricorsi a tutela dei danneggiati (acquiescenti) e a tutela anche degli stessi riservisti. Questi ultimi, infatti, a nostro parere, avendo comunque svolto l’incarico non per loro responsabilità ma per una legge dello stato, avevano comunque assolto all’incarico di Preside Incaricato per un anno e dunque rientravano nelle tutele della legge 43/2005, che prevede la conferma e la partecipazione al concorso riservato ai Presidi Incaricati, quando esso sarà bandito. Naturalmente in coda ai danneggiati sui posti residui.
Questa disposizione non solo fa giustizia ma eviterà anche un certo numero di reggenze che ormai costituiscono l’unico modo per coprire i posti vacanti alla conclusione del conferimento degli incarichi di Presidenza.
La Nota ministeriale, dunque, prevede che, in coda a tutte le operazioni e sui posti residui, siano nominati prima i Docenti finora esclusi perché acquiescenti (non fecero a suo tempo ricorso contro l’esclusione) e dopo i riservisti. Ciò vuol dire che, laddove le operazioni di assegnazione degli incarichi siano state ultimate, esse non si rimettono in discussione; laddove siano ancora in corso, dopo aver nominato tutti gli altri aventi diritto, si procederà a nominare, nell’ordine, esclusi acquiescenti e riservisti.
Roma 14 luglio 2006

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