Incontro al Ministero sul precariato della scuola: ancora risposte fumose
Presentata un'ipotesi, ancora poco definita, sulla tutela di precari licenziati dal 1 settembre 2009.
Si è tenuto ieri, presso il Miur l’incontro tra i sindacati ed il Ministro Gelmini convocato per affrontare le tematiche relative alle operazioni di inizio d’anno scolastico e a quelle sul precariato.
Il Ministro ha effettuato una rapida ricostruzione sullo stato dell’arte del processo di "riforma" e ha preannunciato la presentazione in Consiglio di Ministri di venerdì prossimo del Regolamento sui Licei.
Il Ministro ha convenuto sulla necessità di attivare tavoli di confronto permanenti con le Organizzazioni Sindacali per seguire tutte le problematiche relative al processo di riforma e per garantire un normale inizio di anno scolastico.
Ha preannunciato l’apertura urgente di un tavolo permanente per seguire i temi relativi al precariato e per affrontare in sede tecnica la praticabilità di alcune proposte (ancora in fase di studio con Inps e Conferenza delle Regioni) anche per gli interventi a sostegno del reddito per tutto il personale docente e ATA supplente annuale o fino al termine dell'attività didattica che a settembre non avrà più un contratto.
Il Capo Dipartimento del Miur ha confermato che con l’Inps è in fase avanzata di discussione un’ipotesi di intervento articolato che, utilizzando anche risorse economiche diverse (dalle Regioni e quote dell’accantonamento del 30%) attiverà fondi regionali per garantire il sostegno al reddito nei periodi di disoccupazione. Il tavolo permanente sarà convocato dopo l’incontro con l’Inps previsto per mercoledì 17 giugno.
E' stato anche comunicato che prosegue il confronto con il MEF per l'autorizzazione delle assunzioni a tempo indeterminato che dovrebbero essere circa 20.000 tra docenti e ATA.
Ancora una volta siamo in presenza di semplici annunci di possibili interventi che al momento non sono ancora definiti nel dettaglio.
Da una prima analisi si tratta di proposte del tutto insufficienti per garantire la continuità del lavoro e del salario ai circa 20.000 lavoratori precari della scuola che il prossimo anno saranno licenziati.
Come FLC Cgil abbiamo ribadito l'urgenza di procedere nel confronto di merito e illustrate le nostre proposte su tutte le questioni del precariato nella scuola già presenti nella piattaforma dello sciopero del 18 marzo e di tutte le iniziative di protesta che si stanno svolgendo nei territori. Abbiamo anche sottolineato la gravità della situazione del personale ATA per il quale i tagli sono particolarmente pesanti in quanto definiti con una semplice percentuale che non tiene alcun conto le reali esigenze delle scuole. Sul precariato pesa anche la grave sofferenza finanziaria delle scuole che impedisce la chiamata dei supplenti. Anche su quest'ultimo punto abbiamo ribadito al richiesta di maggiori fondi e di tempestività nell'accreditamento.
A sostegno delle nostre richieste promuoveremo nei prossimi giorni ulteriori iniziative, possibilmente unitarie.
Roma, 11 giugno 2009
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Piattaforma FLC Cgil per la tutela dei lavoratori precari della scuola
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Si perfezioni e si concluda nei tempi previsti la procedura autorizzativa per le assunzioni a tempo indeterminato sia per i docenti che per il personale ATA per la copertura di tutti i posti vacanti a partire dal ripristino del turn-over;
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si concretizzi in tempi brevi l’ipotesi già discussa in sede di confronto tra MIUR e OO.SS. per la conferma in servizio, nell’a.s. 2009/10 di tutti i supplenti con incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche;
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si assumano tutte le iniziative e i provvedimenti necessari per garantire la certezza del diritto e parità di trattamento per tutti gli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento anche alla luce del contenzioso in atto;
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si definiscano procedure chiare per le nomine annuali in considerazione delle novità introdotte per le graduatorie ad esaurimento dei docenti e dello slittamento dei tempi di tutte le operazioni di inizio anno
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si definisca un piano pluriennale di assunzioni per garantire l'esaurimento delle attuali graduatorie anche attraverso la definizione di percentuali adeguate tra i vari canali di reclutamento e una corretta programmazione dei nuovi accessi
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si individuino soluzioni per coloro che, pur abilitati, non sono presenti nelle graduatorie ad esaurimento e per coloro che hanno iniziato il percorso formativo nel 2008/09
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si preveda, nella fase transitoria, la valorizzazione del servizio prestato dai docenti non abilitati nell'accesso al nuovo percorso di formazione iniziale
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si prevedano specifici percorsi abilitanti per il personale non laureato (ITP, maestri diplomati ecc.)
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si proceda all'indizione del concorso ordinario per DSGA
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si preveda il trasferimento al Ministero dell'Economia anche delle retribuzioni dei supplenti brevi;
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si attivi un tavolo interistituzionale sui precari, a livello nazionale e regionale, al fine di individuare ulteriori proposte di tutela e risorse per il sostegno all’occupazione.
Giugno 2009