Incontro al Ministero sull’applicazione della Finanziaria e concorsi per Dirigenti Scolastici
La FLC Cgil ha chiesto la puntuale applicazione della Finanziaria. Tutti i concorsi, anche per i non ammessi, si devono concludere in tempo utile per l’immissione in ruolo dal 1 settembre 2007.
A seguito di convocazione pervenuta alle Organizzazioni Sindacali dietro richiesta di incontro avanzata da FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola all’indomani dell’approvazione della Legge Finanziaria 2007, oggi i rappresentanti delle OO.SS. e del Ministero hanno affrontato le problematiche connesse alla applicazione della citata Legge.
La FLC Cgil ha avanzato le seguenti osservazioni e proposte.
Concorso ordinario e riservato
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tutti i concorrenti dell’ordinario e del riservato (frequentanti attuali dell’ordinario, frequentanti dell’apposito corso dell’ordinario – i non ammessi al corso di formazione perché non utilmente graduati - , i partecipanti al concorso riservato, i non ammessi al corso di formazione del riservato e che parteciperanno all’apposito corso) devono poter concludere, come affermato nell’incontro al Ministero del 14 dicembre 2006, il percorso selettivo in tempo utile per l’immissione in ruolo dal 1 settembre 2007;
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occorre costituire una cabina di regia centrale da parte dell’Amministrazione affinché vengano contingentati i tempi delle varie fasi con un monitoraggio continuo sui vari territori. Ciò al fine di consentire la corretta sequenza delle immissioni in ruolo che, secondo la legge finanziaria è la seguente: i 1650 frequentanti pleno iure i corsi di formazione del concorso ordinario, i 1612 Presidi Incaricati, i non ammessi in possesso dei requisiti dell’ordinario, i non ammessi del riservato e via via tutti gi altri
Concorso ordinario
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innanzitutto è da mettere sotto controllo la questione dei tempi di svolgimento e di chiusura della procedura concorsuale: i 1650 concorrenti frequentanti pleno iure debbono poter svolgere e concludere serenamente la procedura selettiva;
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deve partire immediatamente l’apposito corso per i non ammessi al periodo di formazione affinché si concluda entro il 2006-2007, come previsto dalla Finanziaria;
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occorre definire con chiarezza, onde evitare inutili contenziosi, la tipologia di personale che si ritiene in possesso dei requisiti per partecipare all’apposito corso di formazione: ciò anche al fine di evitare disparità di trattamento rispetto ai frequentanti pleno iure e ai non ammessi al periodo di formazione in possesso dei requisiti;
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occorre procedere, come scaturito nell’incontro del 14 dicembre 2006, alla stesura del Regolamento che superi la separazione per settori formativi ai fini dell’attribuzione del ruolo per gli idonei vincitori finali del concorso.
Concorso riservato
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innanzitutto occorre acquisire rapidamente, nei prossimi giorni, l’autorizzazione dal Ministero dell’Economia a incrementare i posti disponibili per il concorso (154 recuperati attraverso il Decreto Bersani), come previsto dallo stesso bando (art. 1 comma 2): ciò anche al fine di calcolare correttamente l’aliquota dei partecipanti pleno iure al corso di formazione;
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deve partire in ogni regione il concorso per “bruciare” i tempi dello stesso e avviare il corso di formazione mettendosi nelle condizioni di concludere scritto e orale entro giugno;
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occorre contestualmente al corso di formazione degli ammessi pleno iure far partire l’apposito corso previsto dalla Finanziaria per i non ammessi al fine di farlo concludere negli stessi tempi;
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occorre procedere, come scaturito nell’incontro del 14 dicembre 2006, alla stesura del Regolamento che superi la separazione per settori formativi ai fini dell’attribuzione del ruolo per gli idonei vincitori finali del concorso;
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occorre chiarire la posizione sulla collocazione dei Presidi Incaricati che, risultando non ammessi al periodo di formazione e fino alla immissione in ruolo, mantengono il diritto al mantenimento dell’incarico, laddove esistano posti disponibili;
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occorre, infine, consentire ai Presidi Incaricati che abbiano fatto domanda di pensionamento entro il 10 gennaio 2007 di poter ritirare eventualmente la domanda subito dopo lo svolgimento del colloquio di ammissione al periodo di formazione.
L’Amministrazione su tutti questi punti ha espresso le seguenti posizioni: ha innanzitutto assicurato che esplicherà il massimo impegno per concludere i concorsi, anche per i non ammessi di entrambi gli stessi concorsi, in tempo utile per l’immissione in ruolo dal 2007-2008 sollecitando con lettera le Direzioni Regionali a far partire prima possibile i corsi di formazione; si è inoltre riservata di fare un approfondimento specifico anche con parere del proprio ufficio legislativo, non avendo ad oggi una posizione definita, su chi è effettivamente in possesso dei requisiti per fruire dei benefici previsti dalla legge; sulla possibilità di ritirare la domanda di pensionamento presentata entro il 10 gennaio dopo l’espletamento del colloquio ha espresso la sua contrarietà perché inciderebbe negativamente su tutte le operazioni di immissione in ruolo e mobilità e assegnazione di incarichi di tutto il personale docente; ha, infine, garantito la conferma dell’incarico di presidenza ove residuino posti disponibili prima del conferimento di eventuali reggenze.
La FLC Cgil seguirà puntualmente tutte le fasi a tutela dei diritti di tutti i candidati.
Roma, 9 gennaio 2007