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Incontro al Miur sugli incarichi di presidenza: cambia l’ordinanza

Si è svolto nella mattinata del 17 2 2004 il previsto incontro di informativa sull’Ordinanza degli Incarichi di Presidenza.

17/02/2004
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Si è svolto nella mattinata del 17 2 2004 il previsto incontro di informativa sull’Ordinanza degli Incarichi di Presidenza.
Come avevamo c omunicato in precedenza, in effetti, l’Amministrazione si è decisa a mettere mano, con ben tre anni di ritardo rispetto al dovuto, alle modifiche più volte richieste dalla CGIL Scuola e dagli altri Sindacati. Abbiamo ricordato con Nota del 13 2 2004 quante e quali sono state le iniziative – comprese quelle giudiziarie con una trentina di ricorsi vinti per l’inserimento dei maestri laureati - messe in campo dalla CGIL Scuola per addivenire a questo risultato. Dunque, l’Amministrazione, rappresentata dal Dott. Cosentino e dal Dott. Pagliuso, ha illustrato le modifiche che si intendono apportare all’Ordinanza:

  • adeguamento della stessa alle nuove norme sul reclutamento della Dirigenza;

  • graduatorie regionali;

  • nomine sui tre settori formativi, scuola dell’infanzia elementare media, scuola superiore, istituti educativi, e non più per tipologie di scuola;

  • inserimento dei maestri laureati;

  • possesso dei sette anni di ruolo prestati con possesso di laurea.

La CGIL Scuola, riconoscendo che le proposte illustrate rispondono alle richieste avanzate da tempo, ha puntualizzato alcune questioni che sono alla base della modifica dell’Ordinanza ed in particolare:

  • che l’OM venga modificata senza che ciò voglia significare un disimpegno dell’Amministrazione circa il bando di concorso ordinario ( e nuovo riservato per i nuovi triennnalisti) da bandire con tempestività;

  • che sia valorizzata l’esperienza dell’incarico di Presidenza in termini di punteggio o di continuità di incarico;

  • che siano presi in considerazione i servizi prestati come Funzioni Obiettivo, come è avvenuto per il concorso riservato;

  • che nel passaggio alle nuove regole gli incaricati in settori formativi diversi da quelli in cui hanno maturato i requisiti dei sette anni di ruolo da docente abbiano la possibilità di conferma o valorizzazione dell’esperienza anche a salvaguardia del principio di continuità contenuto in punti specifici della vecchia ordinanza;

  • che la tabella di valutazione dei titoli di servizio o di studio e di cultura preveda la pari considerazione delle abilitazioni o dei servizi;

  • che vi sia la salvaguardia del diritto di scelta della scuola in ordine alle preferenze espresse in base al punteggio;

  • che vi sia la salvaguardia delle prerogative sindacali in ordine alla materia del conferimento degli incarichi previsti dalla vecchia ordinanza.

Dopo questo primo scambio di vedute, la parte pubblica e le Organizzazioni Sindacali si incontreranno entro le prossime settimane per chiudere il confronto di informativa.

Roma, 17 febbraio 2004