Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Incontro con il Ministro Moratti del 9 maggio

Incontro con il Ministro Moratti del 9 maggio

Alle ore 13 del 09 maggio, dopo quasi un mese dalla richiesta di incontro "urgente" delle organizzazioni sindacali, CGIL-CISL-UIL scuola e SNALS hanno finalmente parlato conil Ministro Moratti.

10/05/2002
Decrease text size Increase  text size

Alle ore 13 del 09 maggio, dopo quasi un mese dalla richiesta di incontro "urgente" delle organizzazioni sindacali, CGIL-CISL-UIL scuola e SNALS hanno finalmente parlato conil Ministro Moratti.

Come ricorderete la richiesta si basava su lungo e dettagliato elenco di questioni che per brevità riportiamo

Øl’ immediata apertura delle trattative contrattuali con la conseguente emanazione dell’ Atto di indirizzo all’ Aran. Al riguardo occorre considerare che il contratto di lavoro è scaduto il 31 dicembre 2001;

Non poteva che essere il primo punto anche nell'appuntamento di oggi ed il Ministro ha condiviso la necessità di emanare l'atto di indirizzo all'Aran, indicando però genericamente le prossime settimane come scadenza; ha anche proposto di aprire un tavolo con il MIUR al fine di definire i termini del contratto e tradurli nell'atto di indirizzo. In particolare proponendo

- una valutazione per consentire il graduale raggiungimento delle retribuzioni europee" e delle conseguenti prestazioni", ha aggiunto;

- una valutazione sulla ripartizione delle risorse attualmente disponibili;

- la definizione delle modalità con cui valutare la qualità e la valorizzazione della funzione docente;

- l'esame del piano quinquennale delle risorse su cui ieri la maggioranza della Commissione Cultura ha votato un ordine del giorno per impegni finanziari dall'anno 2003 e fino al 2007 corrispondenti a circa15-19.000 miliardi di vecchie lire a sostegno dei 10 punti contenuti nell'art.1 della legge delega.

Enrico Panini, per la Cgilscuola,ha sostenuto che è necessario avviare le trattative per il rinnovo contrattuale nella sua sede negoziale che è l'ARAN, e che è un dovere del Ministro predisporre, in tempi davvero brevi,l'atto di indirizzo. Per le stesse ragioni l'apertura di altri tavoli, che rischiano di sovrapporsi sugli stessi argomenti,presenta elementi di dispersione e complicazione della contrattazione. Per quanto riguarda le risorse ha invece apprezzato l'ordine del giorno e la quantità delle risorse stanziate invitando a concretizzarle fin dal prossimo DPEF e nella successiva finanziaria. Nel frattempo il Governo, con l'accordo del 4 febbraioha istituito un tavolo permanente di confronto su materie essenziali e non rinviabili ed è dovere politico del Ministro renderlo praticabile. Infine per quanto attiene al rinnovo contrattuale le risorse non possono che essere certe e quantificate ed i tempi rigorosamente definiti. In particolare è necessario chiarire le risorse destinate al personale ATA che non possono essere individuate con i risparmi determinati dai tagli di organico: questo sarebbe davvero inaccettabile, chiediamo un investimento serio su questo personale

Øla necessità di assicurare livelli quantitativi e qualitativi di organici del personale in grado di garantire l’ erogazione del servizio scolastico da parte delle scuole ed il pieno esercizio del diritto allo studio da parte degli alunni;

Il Ministro ha esordito dicendo che non è in discussione il diritto allo studio dei ragazzi ma che è necessaria una operazione di trasparenza sulla gestione degli organici che non diminuiscono la qualità del servizio.

La CGILscuolaha rielencato tutte le difficoltà che ci sono state segnalate e che hanno portato alcune regioni agli scioperi, evidenziando in particolarele difficoltà sul numero di alunni per classe, le sofferenze della scuola dell'infanzia, che pure ha mantenuto gli organici invariati, determinate dal riequilibrio effettuato su altri ordini di scuola, la presenza di più alunni portatori di handicap nella stessa classe e le difficoltà a fronteggiare la loro piena integrazione.

In particolare ha poi evidenziato la necessità di risolvere il rapporto con i lavoratori COCOCO provenienti dagli enti locali, come degli LSU

Øla definizione di un reale e concreto Piano di Investimenti che garantisca ulteriori risorse per il rinnovo contrattuale e per valorizzare le professionalità del personale della scuola;

Il punto è stato affrontato insieme a quello sul rinnovo contrattuale.

Øl’avvio di un confronto reale sulle ricadute dei provvedimenti attualmente in sede legislativa rispetto all’ assetto del sistema, che deve continuare ad essere nazionale, statale, di qualità per tutti, e alle prospettive del personale;

Una generica disponibilità al confronto ha aperto questo punto, richiamato anche con i tempi di esame delle Commissioni parlamentari sulla legge delega, è stata l'introduzione del Ministro

La Cgilscuola ha chiesto un tavolo di confrontopolitico sulle ricadute che le scelte sui cicli avrannosul personale, scelte che sono sullo sfondo del contratto da rinnovare; ha chiesto anche se c'è l'intenzione del ministro di emanare subito i decreti sull'avvio dell'anno scolastico e sull'anticipo, sottolineando le mille difficoltà organizzative che incontrerebbero le scuole e la propria contrarietà.

Øla definitiva soluzione dei pesanti ed inaccettabili ritardi che continuano a colpire l’erogazione dei fondi alle scuole ed il pagamento delle retribuzioni;

La Moratti ha confermato di dubitare che il passaggio delle risorse vada bene così come avviene oggi, sottolineando le sfasature che esistono tra competenza e cassa nel bilancio dello Stato. " Mi vergogno dei ritardi" ha premesso, nel richiedere l'impegno dellaAmministrazione a studiare soluzioni, anche nuove, per risolvere il problema del pagamento degli stipendi dei supplenti.

La Cgilscuola ha rimarcato le difficoltà concrete delle scuole, ricordato i tanti casi di supplenti senza stipendio da mesi e chiedendo di trovare soluzioni tecniche, anche con gli altri ministeri, che non espongano le scuole ed il personalead ulteriori disagi.

Øla garanzia degli stanziamenti alle scuole statali per quanto riguardai finanziamenti previsti con la Legge 440/97.

Sulla legge 440 il Ministro ha confermato di aver destinato solo il 3% alle scuole paritarie, cifra equilibrata su metà degli alunni lì presenti.

La Cgilscuola ha ricordato che con la legge 440 sono stati stanziati, e lo troviamo inaccettabile,alcuni miliardi di lire al dipartimento per la comunicazione esulando dalle finalità per cui legge è stata istituita; che il finanziamento alle scuole paritarie non può avvenire sottraendo alla scuola pubblica risorse ma casomai reperendone altre e infine ha sottolineato come un alto numero di scuole sia stato nei fatti riconosciuto " paritario" sulla base di una "autocertificazione" che va subito verificataed indagata.

Il Ministro si è impegnato a

  • convocare per Lunedì 20 maggio il tavolo politico sull'Atto di indirizzo all'Aran

  • indicare la volontà di apertura immediata del tavolo contrattuale

  • mettere a disposizione di dati sugli organici in possesso dell'Amministrazione e a verificare le nostre segnalazioni

  • adeguare con l'organico di fatto tutte le necessità che servono a garantire i diritto allo studio

  • stabilizzare le necessità rilevate con l'organico di fatto in quello di diritto del prossimo anno scolastico

  • studiare le soluzioni, anche con il ministro dell'Economia, per risolvere i ritardi di attribuzione delle risorse alle scuole e dei pagamenti degli stipendi

  • mettere in moto i meccanismi di controllo nei confronti delle scuole paritarie

Sulla "riforma" invece la Ministra è stata evasiva, ha solo dichiarato una generica apertura al confronto.

Come appare evidente molti punti della piattaforma unitaria e della nostra iniziativa non sono stati solo “discussi” ma trovano impegni e risposte che sono frutto della nostra iniziativa costante degli ultimi mesi.

Al terminele segreterie delle OOSS confederalie lo SNALS hanno convenuto di programmare, per la fine di maggio, nelle singole scuole, iniziative ad ulteriore sostegno delle nostre richieste.

Roma, 10 maggio 2002