Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Incontro con l’Aran del 7 Novembre 2002

Incontro con l’Aran del 7 Novembre 2002

Come da calendario il 7 Novembre 2002 si è svolto l’incontro tra i sindacati scuola e l’Aran per il rinnovo contrattuale sul tema "le professionalità del personale ATA".

07/11/2002
Decrease text size Increase  text size

Come da calendario il 7 Novembre 2002 si è svolto l’incontro tra i sindacati scuola e l’Aran per il rinnovo contrattuale sul tema "le professionalità del personale ATA".

Il rappresentante dell’agenzia governativa ha sollecitato i sindacati ad esprimere le proprie valutazioni in merito al tema in oggetto premettendo che occorre dare soluzione ad alcune questioni specifiche come: l’attuazione delle figure di Coordinamento dell’area amministrativa derivante dall’accordo dell’8 marzo 2002, mettere mano ai profili professionali per semplificarne i contenuti.

Come Cgil scuola abbiamo preliminarmente sottolineato come il tema delle professionalità ATA abbia una valenza più generale e possa essere affrontato concretamente soltanto in un quadro di certezze delle risorse per il rinnovo del contratto di tutti i lavoratori della scuola. Abbiamo inoltre sottolineato fortemente la nostra convinzione che :

· le contraddizioni presenti nell’atto d’indirizzo del Governo in materia di riorganizzazione dei servizi e di valorizzazione delle professionalità ATA vadano assolutamente superate nell’ambito del confronto;

· occorre acquisire ulteriori risorse per garantire le retribuzioni e la valorizzazione professionale degli ATA oltre a quelle già previste per il recupero dell’inflazione;

· è necessario, con questo contratto, portare a termine il percorso che ha istituito l’Unità dei servizi per la scuola dell’autonomia;

· il MIUR e il Governo si stanno caratterizzando, vedi i contenuti della finanziaria 2003, per una politica di smantellamento e privatizzazione dei servizi che contrasta fortemente con quanto si vuole discutere da parte dell’Aran al tavolo contrattuale;

· è insostenibile che l’acquisizione delle risorse per la valorizzazione delle professionalità possa essere subordinato al taglio e alla riduzione degli stessi organici;

· soltanto nel quadro di dipendenza pubblica di tutti lavoratori impegnati nei servizi scolastici è possibile riconoscere il lavoro e le professionalità del settore e sostenere l’autonomia scolastica.

I sindacati CGIL CISL e UIL scuola hanno presentato una piattaforma rivendicativa per il rinnovo contrattuale che ha come tema principale un "contratto per l’Autonomia scolastica".

In questo ambito occorre:

· rispondere ai mutamenti avvenuti nell’organizzazione dei servizi amministrativi delle scuola dopo l’autonomia, il decentramento del MIUR, l’avvento della dirigenza scolastica, l’approvazione del regolamento di contabilità;

· coscienti che i carichi di lavoro nelle scuole di tutto il personale, in particolare quelli degli assistenti amministrativi sono aumentati spaventosamente in un quadro confusionale di competenze e di latitanza dei supporti alle scuole da parte dei CSA;

· rivedere i contenuti dei profili professionali deve significare renderli più chiari e cogenti alle necessità di funzionamento della scuola valorizzandone il ruolo di tutte le figure, in particolare di quelle dell’area B) (assistenti amministrati e tecnici);

· precisare e chiarire meglio i rapporti tra Dirigenza scolastica e DSGA in rapporto alla organizzazione dei servizi e alla dipendenza del personale; per questi ultimi occorre rivedere gli aspetti relativi alla retribuzione delle indennità;

· superare definitivamente la questione relativa all’assistenza degli alunni in situazione di handicap e ai bambini nelle scuole materne; le soluzioni adottate sono ancora insufficienti per garantire, da parte della scuole, un servizio che garantisca i diritti dei bambini e degli alunni; la soluzione non può venire dalla privatizzazione dei servizi ma dalla valorizzazione delle competenze attuali dei collaboratori scolastici e da una formazione specifica;

· registrare che il MIUR è l’unico responsabile del fallimento della politica dell’aggiornamento e della formazione definita con il precedente contratto; istituti contrattuali fondamentali come i corsi di qualificazione, sui quali era basata anche il principio della carriera professionale sono stati disattesi; il rinnovo contrattuale deve risolvere questa gravissima contrattazione riaffermando il valore di un sistema di forma stabile ed esigibile per i lavoratori ATA;

· acquisire che i risultati dell’esperienza fatta con le funzioni aggiuntive, la necessità di riorganizzare il lavoro ATA con l’introduzione di altre figure professionali, confermano la richiesta della piattaforma contrattuale del superamento di questo istituto contrattuale demandandone la gestione alla contrattazione di scuola tra RSU e Dirigenza scolastica.

Terminato il giro di opinioni da parte dei diversi sindacati, che hanno tutti confermato le nostre valutazioni, il rappresentante dell’Aran ha dichiarato di condividere in via generale le richieste dei sindacati e confermato la disponibilità a presentare una bozza di articolato specifico per continuare il confronto.

Roma. 8 novembre 2002