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Informativa al MIUR su pagamento supplenze, bonus, carta docenti

Ribadite le nostre osservazioni già più volte avanzate sulla certezza del pagamento delle supplenze. Abbiamo sottolineato la necessità di superare i ritardi nell’erogazione dei fondi bonus e nell’uso della carta per il 2016/2017.

02/11/2016
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Si è svolto il 2 novembre 2016 un incontro di informativa presso la Direzione generale delle risorse umane e finanziarie sulle nuove procedure e sulla tempistica del pagamento delle supplenze brevi e saltuarie. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche i ritardi che si stanno registrando nell’erogazione del bonus 2015/2016 e nella messa a disposizione dei fondi della carta docenti 2016/2017.

L’informativa del MIUR

Circa la questione del pagamento certo e tempestivo delle supplenze brevi e saltuarie, il Direttore Generale Jacopo Greco, che ha condotto l’incontro, ha illustrato i termini del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio) del 31 agosto 2016 e i contenuti della Circolare applicativa n. 6 del 28 ottobre 2016.
È stato sottolineato, in modo particolare, come il rispetto della tempistica dell’inserimento dei dati e delle variazioni di stato giuridico sia alla base della funzionalità del nuovo sistema: non rispettare i tempi, molto stringenti, previsti dal DPCM rischia di far percepire le spettanze anche con molto ritardo. Di questi due atti normativi e amministrativi abbiamo già dato notizia alla quale abbiamo allegato i relativi testi.

Su nostra richiesta di notizie, circa il ritardo dell’erogazione delle somme del bonus 2015/2016, l’Amministrazione ha affermato di non poter fornire informazioni certe, essendo implicati nella gestione di tale somma anche altri settori del MIUR con cui si sta cercando una risolutiva concertazione.

Il direttore ha inoltre affermato, circa l’utilizzo della carta docenti per il 2016/2017, che per l’anno in corso i beneficiari, prima di poter utilizzare i fondi relativi, devono attendere che sia loro attribuita la carta. Ciò perché la legge prevede l’erogazione dei fondi tramite cedolino solo per il primo anno di applicazione, quello appena trascorso, mentre per il futuro, a partire dall’anno scolastico 2016/2017 occorre utilizzare esclusivamente la carta. Il sistema informativo del MIUR sta lavorando in questa direzione.

L’Amministrazione, infine, ha informato che con data 2 novembre 2016 alle scuole è stata inviata una precisazione che richiama il rispetto dei tempi previsti dall’articolo 2 del DI 44/01 per l’approvazione del Programma Annuale 2017.

La nostra posizione

Nel ribadire le nostre osservazioni sul pagamento certo delle supplenze come già formulate a commento del DPCM e della Circolare abbiamo aggiunto le seguenti ulteriori considerazioni.
Innanzitutto, in accordo con gli altri sindacati, abbiamo sottolineato come la classificazione delle supplenze in sostituzione dei docenti che rientrino oltre il 30 aprile fra quelle “ fino al termine delle attività didattiche” possa essere foriera di equivoci e disfunzioni per due ragioni: la prima, perché i dirigenti scolastici sono costretti dalla normativa a conferire le supplenze fino al termine delle lezioni (e non fino al termine delle attività didattiche); la seconda, perché non sempre si conosce fin dall’inizio se il titolare assente rientrerà in servizio dopo il 30 aprile.
A tale proposito l’Amministrazione si è impegnata a chiarire la questione con la Direzione del personale con la quale ha redatto le formulazioni di cui si parla.
In secondo luogo, abbiamo richiamato ancora una volta l’iniquità di una norma che imputa alle scuole e ai dirigenti scolastici responsabilità nei ritardi con connesse sanzioni. E tal proposito abbiamo chiesto che in ogni caso occorre “testare” la funzionalità del nuovo sistema prima di correre a scoprire le responsabilità.

Sull’erogazione del bonus 2015/2016 e sulla disponibilità della carta docente del 2016/2017 abbiamo fatto osservare che, a questo punto dell’anno, i ritardi sono inspiegabili, soprattutto laddove si consideri che: a) per quanto riguarda la carta docenti, nessuna spesa in merito per l’anno in corso può essere fatta senza di essa, quando già stanno partendo i corsi di formazione e di studio, i master e le altre iniziative formative che rischiano di non aver copertura ove attivati in assenza di carta; b) per quanto riguarda il bonus, essendo salario accessorio come definito dalla stessa legge 107/15, per norma contrattuale, deve essere erogato entro il 31 agosto di ogni anno. Ritardo inspiegabile peraltro anche per l’erogazione delle somme della carta docente a beneficio degli educatori, che, esclusi in un primo momento dal MIUR, grazie al ricorso della FLC CGIL unitamente agli altri sindacati, sono ancora in attesa di ricevere il dovuto.