Iniziative in Friuli a difesa dei lavoratori ATA inidonei
Esito “tentativo obbligatorio di conciliazione”.
Si è svolto il 14 luglio, alle ore 10.O0 l’incontro tra la segreteria regionale della Cgil – Scuola con il direttore scolastico regionale, dinanzi al Commissario di Governo, il prefetto di Trieste, che ai sensi della legge 146/90 ha tentato una “concilazione” tra le parti rispetto la vertenza messa in piedi per ottenere più posti per integrare l’organico delle scuole dove sono stati riammessi in servizio collaboratore scolastici inidonei (per ragioni di salute) a svolgere tutte le mansioni previste dal profilo professionale.
Il tentativo di conciliazione è fallito.
Queste in sintesi le richieste della Cgil –Scuola :
1) le dotazioni organiche siano integrate di tutti i posti tagliati dalla Legge finanziaria e della ulteriore decurtazione operata dal decreto interministeriale;
2) in tutte le scuole in cui presta servizio personale inidoneo sia istituito un posto part-time per ogni unità di personale riammessa in servizio;
3) il personale ATA inidoneo, utilizzato presso la direzione scolastica regionale sia mantenuto in servizio per l’anno scolastico 2003/04 per continuare ad assicurare il funzionamento dell’ufficio e siano autorizzate altrettante supplenze annuali nelle scuole dove questo ha assunto la titolarità.
4) per la provincia di Trieste sia assicurata una quota aggiuntiva di supplenze annuali per far fronte all’eccezionalità della situazione.
Queste, dopo aver consultato il MIUR, le proposte del direttore regionale, che sono state ritenute insufficienti a “conciliare”:
a) istituire un posto part-time nel caso di concentrazione di tre inidonei nella stessa scuola, in assenza di appalto a cooperative del servizio di pulizia; un posto nel caso di 4 inidonei e fino a 5, uno e mezzo nel caso di 6/7, 2 nel caso di 8/9.
b) mantenere in servizio, per 2003/04, presso la direzione scolastica regionale le 10 unità di personale inidoneo già attualmente utilizzate e nominare altrettanti supplenti nelle rispettive scuole di titolarità.
La Cgil – Scuola pur considerando un passo in avanti l’offerta dell’amministrazione, cioè quella di sostituire con supplenti il personale inidoneo utilizzato presso la direzione regionale, ha ritenuto la risposta complessiva insufficiente a risolvere i problemi di funzionalità delle scuole.
Infatti, a fronte di una riduzione di oltre 350 posti, l’offerta complessiva dell’amministrazione è di 45 posti. E’ chiaro che un maggior carico di lavoro connesso anche alle nuove competenze trasferite alle scuole ricadrà su un minor numero di addetti.
Nei prossimi giorni la segreteria regionale deciderà le azioni di lotta. E’ molto probabile che sarà proclamato lo sciopero del personale ATA.. L’ipotesi è quella di fare un’ora il giorno 14 settembre (inizio delle lezioni) ed un’ora il giorno successivo, oltre che una manifestazione a Trieste.
Lì 14/07/2003
Il segretario regionale
prof. Antonio Luongo