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Iscrizioni: il Miur chiarisca le omissioni nella CM 90

Pubblichiamo la richiesta unitaria dei sindacati scuola confederali affinchè il Ministro chiarisca alcune omissioni contenute nella circolare sulle iscrizioni.

19/01/2005
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Pubblichiamo la richiesta unitaria dei sindacati scuola confederali affinchè il Ministro chiarisca alcune omissioni contenute nella circolare sulle iscrizioni.

Roma, 19 gennaio 2005


FLC Cgil CISL Scuola
Segreterie Generali Uil Scuola

Dott.ssa Letizia Moratti
Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Ufficio di Gabinetto
Viale Trastevere, 76 a
00153 Roma

Prot. 022

Roma, 19 gennaio 2005

Oggetto: Circolare 90/’05 sulle iscrizioni.

Signora Ministro,

con la pubblicazione della Circolare ministeriale 90 del 30 dicembre 2004 si è aperta la stagione delle iscrizioni all’anno scolastico 2005/2006; le scriventi organizzazioni sindacali intendono segnalarLe a tale proposito alcuni elementi che potrebbero avere esiti negativi in ordine alla organizzazione delle attività delle scuole.

In primo luogo si sottolinea che la tempistica del provvedimento poco ha a che vedere con le esigenze concrete delle scuole stesse; la circolare infatti, pubblicata in un periodo di sospensione delle lezioni, ha lasciato alle scuole e alle famiglie un lasso di tempo piuttosto breve, dal 10 al 25 gennaio, per compiere una serie di atti propedeutici alla iscrizione stessa: per le scuole mancano i tempi di definizione consapevole e chiara dell’offerta formativa per il prossimo anno, aggravata dalle poche certezze sui criteri di definizione degli organici, per le famiglie ed i giovani mancano i tempi e gli strumenti per una scelta fondata sulla conoscenza, l’utilità ed il gradimento di una scuola rispetto ad un’altra, ciò con effetti differenti nei diversi cicli di studio in cui il sistema è articolato.

Problemi più specifici riguardano le iscrizioni dei bambini “anticipatari” nelle scuole dell’infanzia.

La circolare richiama la serie di condizioni già definite dal decreto legislativo 59/2004, e recepite in ulteriori atti della amministrazione, omettendo proprio quello che assume agli occhi dei lavoratori del settore una particolare rilevanza: l’introduzione di nuove figure professionali di supporto, oggetto anche di un atto di indirizzo del ministro all’A.Ra.N., ai fini di una loro definizione in sede contrattuale, e delle quali nessuno ha mai messo in dubbio la necessità.

Altra omissione riguarda il richiamo alle Intese con gli Enti Locali, previste già dalla stessa amministrazione affinché l’assunzione degli impegni e egli oneri derivanti dalle iscrizioni degli “anticipatari” siano chiari e condivisi dai diversi livelli istituzionali coinvolti.

Nel lamentare la mancata informativa sulla circolare in oggetto, le organizzazioni sindacali sottolineano che anche le omissioni della circolare potevano essere preventivamente individuate, a vantaggio di tutti, previo un confronto.

In relazione a ciò si coglie l’occasione per sottolineare la mancata esplicitazione, nella C.M. in oggetto, della conferma nel nuovo assetto ordinamentale degli istituti del tempo pieno e del tempo prolungato, come opportunità offerte alle famiglie.
Sui problemi connessi alla riforma esse hanno più volte rappresentato la disponibilità ad incontri preventivi funzionali alla emanazione degli atti dell’amministrazione.

Le organizzazioni sindacali della scuola CGIL, CISL e UIL, anche al fine di evitare rischi di attese ingiustificate e tensioni inopportune La invitano ad intervenire per ristabilire quegli elementi di garanzia capaci di valorizzare un corretto rapporto tra i diversi soggetti responsabili dei processi di istruzione e formazione.

Distinti saluti.

FLC Cgil
Enrico Panini CISL Scuola
Francesco Scrima Uil Scuola
Massimo Di Menna